Tempo fa, a mensa, ho mangiato un pesce in crosta di zucchine, leggero e saporito (non ricordo il nome del pesce che ci proposero).
Memore del successo che avevano avuto in passato i filetti di pesce in crosta di patate (procedimento leggermente diverso), ho voluto riproporre questa ricetta analoga in famiglia.
Successivamente ho chiesto all’addetta della mensa che tipo di cottura avesse adottato e mi ha confermato quanto intuito: le zucchine erano state messe crude sul pesce già cotto.
Ingredienti per 3 persone:
3 zucchine
6 filetti di platessa freschi (questo pesce mi è sembrato adatto)
olio e.v.o.
sale
farina
pangrattato
limone (facoltativo)
Prima ho tagliato a filini le zucchine con una mandolina apposita, e le ho messe in un colino a perdere l’acqua con un po’ di sale (dopo un po’ le ho anche strizzate delicatamente).
Nel frattempo, nella leccarda del forno, ho versato un filo d’olio sui filetti di platessa freschi, li ho infarinati per non farli attaccare (ma volendo si può mettere su cartaforno) e li ho fatti cuocere a 180°C statico per 10-15 minuti.
Ho sfornato, aggiunto velocemente sparpagliandoli su ciascun filetto di pesce, i fili di zucchine crudi, poi un giro d’olio e una spolverata di pangrattato.
Reinfornato per 5-10 minuti con ventilato/grill
Ecco il risultato….
Servire con una spruzzata di limone
Tag: zucchine
Fin da piccoli, i miei figli erano abituati a sentirmi dire che dovevano raggiungere le previste 5 porzioni di frutta/verdura al giorno.
Certo che se presentavo loro un piatto di verdure travestito da manicaretto era tutto più semplice… e con un piatto-unico di questo tipo e un frutto dopo, potevo stare tranquilla!
6 fette di pane tagliate abbastanza quadrate, fine e regolari (diciamo max 5-6 cm di lato), al posto del pancarrè suggerito in ricetta
2 pomodori medi da sugo da affettare
1 bella mozzarella da 3-4 etti da affettare
olio, origano, peperoncino, sale,
pangrattato per la copertura.. e tanti stuzzicadenti per chiudere le gabbiette
Procedimento
– affettare finemente le zucchine, meglio se con una mandolina (io non l’avevo e le fette sono venute troppo spesse), oppure con il coltello o con il pelapatate e, per ogni gabbietta, disporre 4 fette a croce come in foto, oliare e salare
– su ciascun gruppo di zucchine disporre una fetta di pane, una di mozzarella e una di pomodoro
aggiungere olio, sale, origano, poco peperoncino sminuzzato (più parmigiano grattugiato o in scaglie, soprattutto se si tratta di melanzane)
– passando alla “costruzione” delle gabbiette, se non si riesce a sigillarle bene, aggiungere qualche fetta di zucchina a copertura, prima di infilzare con gli stuzzicadenti
– adagiare le gabbiette in teglia unta o su cartaforno, spolverare ciascun pezzo con del pangrattato e aggiungere qualche giro d’olio
– infornare a 180°C statico per 30-40 minuti circa e comunque fino a doratura.
(sotto le foto anche di questa versione)
Si possono preparare prima, conservando in frigo, e scaldandoli/grigliando qualche minuto prima di servire.
Ho scelto questa versione senza uovo della “scarpaccia di zucchine”. Un buonissimo piatto toscano che ho provato a rifare (della zona di Camaiore, anche se qualcuno rivendica abbia origini apuane). Si afferma che si chiami scarpaccia perché è sottile come una suola da scarpe.
INGREDIENTI
(per una teglia media, per 3-4 persone):
400 gr. zucchine
1 cipolla
4 cucchiai di farina
3 pizzichi di sale
peperoncino (o pepe, secondo la ricetta originale)
pangrattato
olio evo
parmigiano grattugiato
PROCEDIMENTO:
Taglio a fettine sottili le zucchine e la cipolla (aiutandomi eventualmente con una mandolina).
Le metto in una ciotola, condisco con sale e peperoncino e lascio a temperatura ambiente a riposare x almeno 3 ore.
Le zucchine rilasceranno la loro acqua, che non va buttata.
Ci metto la farina e mescolo, si dovrebbe formare una specie di pastella, nel caso il liquido fosse poco (dipende dalle zucchine) si può aggiungere un po’ d’acqua (qualcuno per velocizzare salta il passaggio del riposo delle zucchine e aggiunge semplicemente più acqua, ma secondo vengono troppo annacquate e non sono altrettanto buone).
Metto il tutto nella teglia leggermente unta d’olio, o su cartaforno. Direi che lo strato – sottile – dovrebbe essere di circa 1 cm. (anche se la mia è più somigliante ad una “zeppa” che a una “suola” 😉
Ho cotto preriscaldato statico a 220° x 40 min.
Nel frattempo ho preparato mezza tazza di pangrattato (eventualmente misto a “muddica” 😉 ) che va “inumidita” con olio evo, e ho mescolato bene.
A metà cottura ho estratto la scarpaccia dal forno, spolverato con parmigiano e ho cosparso con il mix pangrattato-olio. Ho completato la teglia con un giro d’olio,.
Continuare la cottura x i restanti 20 min.
Eccola, croccante sopra, morbida dentro
Sono sicura che grazie a questa bella ricettina raggiungerete facilmente le cinque porzioni giornaliere di frutta/verdura da dare ai vostri bambini 🙂
Fonte: 04.VI.2010
Le zucchine a volte ci possono sembrare insipidine? Grazie a una compagna di percorso che me le ha fatte conoscere ai tempi di frequentazioni del forum di Cookaround (Cameron), propongo un piatto leggero, ma sfizioso.
Ingredienti per 3-4 porzioni
5-6 zucchine
olio e.v.o.
1 bicchiere aceto
aglio, peperoncino, capperi, sale e erbe aromatiche a piacimento, fresche o secche
Procedimento
Lavare e tagliare le zucchine finemente con il pelapatate (o la mandolina, o affettatrice.. ma attenzione alle dita).
Nell’acqua in ebollizione, aggiungere un bicchiere di aceto e far riprendere il bollore, immergere le zucchine e toglierle appena riprende il bollore (aiutarsi con un cestello).
Mettere le zucchine su un canovaccio ad asciugare (eventualmente premere con il canovaccio per farle asciugare meglio e prima) o provare a far perdere prima il grosso dell’acqua nella centrifuga dell´insalata.
Quando sono ben asciutte condirle a vostro piacimento in un piatto o una terrina.
Qui, come si vede dalla foto, le ho condite con olio, aglio, origano, peperoncino e capperi (sale, se il caso, ma visto l’aceto e i capperi, specialmente se si mangiano nel giro di un giorno o due, si può anche evitare, altrimenti aggiungerne un po’ che funge anche da conservante).
Se riuscite a non mangiarle tutte si manterranno anche per un paio di giorni e saranno anche più buone.
Se invece vi volete avvantaggiare ed avere qualche contornino giá bello e pronto o fare una bella figura in tavola, potete surgelarle, come ho fatto io, in monoporzioni, e tirarle fuori al momento.
Tempo fa ebbi occasione di autoprodurre del latte di soia.
Il residuo di tale lavorazione – l’okara – l’ho messo in congelatore…
Stasera ho pensato di farci qualcosa…
Ho fatto delle ricerche dentro e fuori Cookaround e … questo è stato il risultato:
Il burger di zucchine è quello in alto a destra nella foto
Ingredienti di questo tentativo:
150 g circa di okara (io congelata)
150 g zucchina lessata (1 piccola)
100 g pane raffermo ammollato nel latte (o latte di riso)
aglio
prezzemolo
coriandolo
un giro d’olio e.v.o.
sale
pan grattato o farina per infarinare
Ho messo nella pentola a pressione in basso tutta la okara che mi serviva per i tre tentativi che ho fatto stasera (circa 450 grammi in totale).
Ho aggiunto un bicchiere e mezzo d’acqua.
Nel cestello rialzato ho messo la zucchina tagliata a grossi cubotti (ma anche cavolo rosso e patate che mi servivano per altre ricette)
Ho calcolato 8 minuti di cottura dal fischio.
Poi ho frullato insieme le zucchine, il pane ammollato, la okara e tutti gli ingredienti previsti.
Ho dato la forma di burger e infarinato con della farina che avevo tostato.
Ho quindi cotto in forno per 25-30 minuti a 200°C, rigirando delicatamente con una paletta a 10 minuti da fine cottura.
16.IV.2012
In mancanza di essiccatore, le verdure possono anche essere disidratate al forno, variando la temperatura a seconda del risultato desiderato, e diventando delle gustose e leggere chips.
Sono utili sia come snack spezzafame che come ingrediente per varie ricette sfiziose, oltre a restare leggere e gustose.
E … W a chi ha l’orto.
Per averne sempre una buona scorta in dispensa, ci vorrebbero ingenti quantità di verdure.
CHIPS DI ZUCCHINE
Ho semplicemente tagliato le zucchine velocemente a rondelle con una mandolina.
Poi le ho disposte su cartaforno e per ogni zucchina grande è venuta una teglia intera… peccato che ho fatto la prova con sole due zucchine…
la prossima volta, vista la lunghezza del procedimento…. preparerò almeno 4-5 zucchine, così da riuscire a fare quattro strati di teglie o griglie (se fate come me, potete anche mettere la cartaforno direttamente sulle griglie).
Le ho fatte stare 5 ore a 40°C ventilato, cambiando di posto e ruotando di tanto in tanto le griglie.
Sono venute molto ben asciutte, ma non croccantine. Insomma perfette per essere poi condite o marinate.
Se si volessero proprio crick-crock, credo che bisognerebbe prolungare l’asciugatura ad almeno 6 ore circa, mentre con 3 ore di asciugatura dovrebbero già essere pronte da condire.. insomma vi potrete regolare…
e poi si mantengono sicuramente parecchi giorni in frigorifero, visto che sono disidratate.
Non ho messo sale in “cottura”, ma nessuno vieta di farlo.
Al momento di mangiarle, invece, le ho lasciate un pochino a macerare in una delle salsette vinaigrette di Dukan, che avevo in congelatore porzionate nelle bustine formaghiaccio.
Vi assicuro che erano meglio delle zucchine marinate, o almeno così sono sembrate a me
Fonte 27.III.2013
CHIPS DI POMODORI
Ma quanto sono buoni!!!
Non tutti croccantissimi, ma gustosi, anche senza sale (solo con paprika dolce) e interessanti da aggiungere a pezzetti nell’impasto di crackers, ecc.
Tagliare a fettine sottili qualche pomodoro, versare sopra della paprika in polvere e infornare su cartaforno, a 100°C ventilato per un paio d’ore, ruotando la teglia ogni mezz’ora e comunque a metà cottura (mi sono piaciuti di più con questa asciugatura più dolce).
Saporitissimi, anche se non estremamente secchi …
Fonte 05.III.2013
CHIPS DI CIPOLLE
Ecco i miei 15-20 grammi di cipolle disidratate in un piattino da caffè.
Con 1 cipolla e due scalogni – 120-130 grammi circa – in tutto sono venuti circa 15-20 g disidratati!!
ho messo cipolla e scalogni tagliati grossolanamente per pochi secondi, a vel. 7 nel bimby, direttamente dal foro, con le lame in movimento
ho “sparpagliato” il composto su cartaforno con le mani, cercando per quanto possibile di non sovrapporre.
Ho infornato preriscaldando, con funzione ventilato, a 120°C per 1 oretta, lasciando poi asciugare all’interno del forno..
ops… si stavano consumando un po’ troppo?
Fonte 19.III.2013
CHIPS DI ZUCCA
Sarà venuto l’equivalente di un misero pacchetto di patatine crik-crok!!
Questa ulteriore ricettina viene dal libro delle ricette Dukan… presa online..Ho ancora parecchia zucca che mi hanno regalato in autunno, che avevo già pulito e surgelato, un po’ a cubetti, e un po’ a fette sottili (proprio come servono per queste chips), quindi ho preso buona parte delle fettine di zucca e non ho fatto altro che farla scongelare, l’ho tamponata con un canovaccio per asciugarla bene e l’ho disposta sulla teglia sopra alla cartaforno.
Ho spolverato col mio dado granulare, e ad una parte ho aggiunto anche della paprika dolce.
La ricetta era con una temperatura più alta, ma in forno si stavano bruciacchiando da subito, quindi ho abbassato a 160°c per 45-50 minuti, ruotando la teglia dopo una mezz’ora.
Credo che la prossima volta proverò con una temperatura ancora più bassa: tutto sommato si devono soltanto asciugare e seccare per diventare croccanti.
Come potete vedere, qualcuna è venuta troppo scura, ma il sapore a me è piaciuto molto.
Purtroppo vanno mangiate appena cotte: a meno che non si trovi un modo migliore di conservarle o si passino momentaneamente di nuovo sotto il grill, il giorno dopo “perdono” e si “ammosciano”!
Fonte 04.III.2013