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LIQUORI, bevande, sciroppi, ecc.

Caffè dello studente … multiplo

Caffè dello studente o caffè sul caffè, come lo chiama una mia amica.
Questa, che sembrava una ricetta che dovesse restare conservata gelosamente nelle cucine di qualche paesino dell’entroterra abruzzese, dove l’ho scoperta per la prima volta, e per la quale mi avevano chiesto di non divulgare il segreto, non è altro che il famigerato caffè dello studente ….
Mi sento quindi libera di “spiattellare” il “segreto” 🙂 e qualora non conosceste ancora questo sistema, è presto fatto.
Il procedimento è facilissimo, ma un po’ lungo e richiede molto caffè (si fa con la, anzi le, caffettiere moka).
Ingredienti:
1 pacchetto di caffè da 250 grammi

Attrezzatura:
2 caffettiere moka (io ne ho usata una da 12 e una da 6. Visto però che una volta fatto, ne basta veramente poco e che si consuma veramente tanto caffè in polvere, vi consiglio di partire con moka più piccole: esempio da 6 e da 3, oppure da 3 e da 1)

Procedimento:
Ho fatto così:

  • I volta – ho caricato una moka da 12 tazze

  • una volta uscito il caffè l’ho versato in un pentolino

  • II volta – invece dell’acqua, questa volta ho caricato la base della mokona da 12 con il caffè che avevo messo da parte

  • III volta – ancora nella moka da 12, ma comincia a ridursi il quantitativo di liquido, quindi per la volta successiva userò la moka da 6 tazze
  • IV volta – utilizzo quasi tutto il caffè uscito della mokona e comincio ad usare la moka da 6 (avanza un po’ di caffè: lo userò in seguito per i cappuccini della mattina)
  • V e ultima volta – sempre moka da 6 – avrei anche continuato, per farlo ancora più ristretto, ma….


… per questa volta non ho voluto continuare, ma volendo si può ripetere l’operazione per 8-10 volte (così mi ha assicurato la mia amica sul modo adottato dalle anziane del suo paesino)… insomma si può continuare fino a che il caffè viene pescato dal filtro, oppure cambiando di nuovo moka, utilizzandone una più piccola.
Da questa tornata ho ricavato 210 grammi di liquido denso e nero
Se dovesse avanzare, per conservarlo ho pensato di congelarlo con le bustine formaghiaccio, così:

Utilizzi:

  • qui una mia idea, per un gelato al caffè superlight!
  • per i gelati (in alternativa al caffè solubile, che non a tutti piace, e ne serve pochissimo per dare sapore senza aumentare di troppo i liquidi)
  • per il tiramisù
  • per le torte, biscotti, ecc.
  • per le creme al burro (mai fatte, ma la mia amica brava in pasticceria, lo usa prevalentemente per quelle: ne serve poco ed extra-forte, questo è il segreto)
  • naturalmente il caffè che dovesse restare per non essere entrato tutto durante il trasferimento alla moka più piccola, si potrà utilizzare con parsimonia per pochi giorni nei vostri cappuccini (vi consiglio però di zuccherarlo e metterlo in frigo, per evitare che inacidisca)
  • oltre che, naturalmente, prenderne un goccino prima di un esame universitario (ma attenzione, troppa caffeina è come una potente droga.. mai unirlo ad alcolici, ecc.)
  • senza contare che coi fondi che restano potrete fare moltissime cose… date un’occhiata qui

Fonte 22.VII.2013