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Cheesecake lampo in barattolo

Era da tempo che cercavo un modo per far gustare in famiglia il New York Cheesecake (dolce che amo declinare al maschile in quanto a me “suona” bene così!) senza l’incombenza delle due giornate di preparazione che lo precedono (generalmente preparo in casa anche la sour cream se la voglio senza lattosio, perché è quasi impossibile trovarla nei supermercati, quindi si allungano i tempi), evitando sia la cottura che la fatidica gelatina che si utilizza in caso di cheesecake crudo.

Con qualche ricerca in rete e soprattutto con l’esperienza del cheesecake classico, sono arrivata a questo dolce al cucchiaio monoporzione.

Per il consumo in famiglia mi sono trovata bene con semplici barattolini di vetro con coperchio, per poter eventualmente conservare il dolce in frigorifero per qualche ora.
Naturalmente se si hanno ospiti, si potranno utilizzare i più graziosi barattolini con chiusura a pressione.

Ingredienti per 4 barattolini monoporzione

250 g formaggio spalmabile classico
125 g yogurto magro
1 cucchiaio di succo di limone
60 g zucchero a velo
12 biscotti Turco Digestive della Galbusera
spolveratina di cannella
topping di salsa di fragole, (o confetture, frutti di bosco, o altro)

La composizione del barattolino monoporzione è semplicissima:

– alla base si sbriciolano i biscotti con sopra una spolverata di cannella
– si versa a cucchiaiate il composto cremoso
– si completa il dolce con il topping a scelta

Cenni sulla preparazione:

  • Con una forchetta ho mescolato in ciotola il composto di formaggio spalmabile con lo zucchero setacciato sopra, lo yogurt e il limone.
    Ho aggiunto il limone al composto perché, oltre a dare sapore, insieme allo yogurt ho voluto riprodurre una sorta di panna acida (la sour cream linkata sopra).

  • Per poter apprezzare al meglio il sapore, ho aspettato che la crema si compattasse in frigorifero per almeno un’ora; soltanto dopo questo periodo ho composto il barattolino, che potrà essere portato a tavola nel giro di due o tre ore al massimo.
    Se volessi invece rinviare il consumo (comunque entro le 24 ore) lascerò separato il composto cremoso dai biscotti per non farli ammorbidire troppo.
    Solitamente non amo il cheesecake freddissimo, ma trasferisco il barattolino fuori dal frigo una mezz’oretta prima del consumo.

  • Al momento della composizione ho sbriciolato 3 biscotti per ciascun barattolino, spolverandoci sopra poca cannella e completando il dolce come riportato sopra.


VANTAGGI DI QUESTO CHEESECAKE?
Si prepara in un lampo
Non ha uova
Non si cuoce
Non prevede gelatina
P.S. 12 maggio 2018 – Tempo di fragole – Voglia di cheesecake!
Della serie, a casa non c’è tutto l’occorrente per il flash-cheese-cake? Che importa! Ingegniamoci!

 Ingredienti per due … abbondanti (con le variazioni sottolineate rispetto alla ricetta sopra):

175 philadelphia light
80 g circa di yogurt conad magro al mirtillo (non avevo il “bianco”, il vasetto intero sarebbe stato troppo, e ne ho regalato una cucchiaiata al marito)
1 cucchiaio di succo di limone (più della ricetta suggerita sopra, ma mi ci piace, e fa rassodare più in fretta la mia simil-sour cream in frigo)
30 g zucchero semolato (ridotta la dose rispetto alla ricetta sopra perché lo yogurt è già zuccherato. Volendo velocizzare ho messo zucchero normale anziché a velo, sciogliendolo un minimo nel succo di limone prima di aggiungere il resto, e lasciando maturare in frigo per un paio d’ore)
12 biscotti … plasmon (ebbene si! Avevo soltanto i biscotti del nipotino e ho usato quelli)
spolveratina di cannella
solito stupendo topping di salsa di fragole, preparato al momento (o confetture, frutti di bosco, o altro).

Nonostante i cambiamenti fantasiosi, in famiglia non avevamo voglia di rinunciare ad un tentativo, che fortunatamente si è rivelato ottimamente riuscito. A questo punto, con la crema color lilla, forse ci sarebbe stata bene una salsina ai mirtilli … che naturalmente non avevo  🙂
 

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New York Cheesecake

VERSIONE IN INGLESE IN FONDO (ENGLISH VERSION AT THE BOTTOM)
Secondo l’autrice della ricetta dalla quale ho preso spunto, questo è il vero e tradizionale New York Cheesecake, e prevede cottura (a me, nonostante le elucubrazioni dei puristi della “crusca” piace declinare al maschile il nome di questo splendido dolce anglofono!).
Le è stato suggerito da un’amica di New York, e io – visto il successo che riscuote ogni volta che lo preparo – ve lo ripropongo!
Il primo che provammo fu in casa di amici a Chicago. Ottimo!
Tutta la famiglia si innamorò di quel dolce, e vi assicuro che questo cheesecake non ha nulla da invidiare a quello offerto dai nostri amici negli Stati Uniti!
Qui trovate anche una versione in barattolino, senza cottura e senza uova, da preparare e gustare in un baleno!

Sopra, il mio primo cheesecake (delizioso anche se troppo basso: le dosi della ricetta originale non erano adeguate al mio stampo)

Sopra una monoporzione con salsa di visciole

Qui, una fetta di cheesecake del giusto spessore.

Premetto che il dolce deve passare almeno una notte in frigorifero dopo la cottura; solo così infatti si sentirà la famosa “texture”.
Inoltre lo strato superiore di panna non si dovrebbe quasi notare, si dovrebbe compattare invece perfettamente con lo strato inferiore. 
E’ per questo che la cosa migliore sarebbe far riposare il cheesecake addirittura 24 ore in frigorifero (ma non credo di essere mai arrivata ad aspettare tanto!).

La salsa di fragole per accompagnare il dolce è un optional, ma anche se può essere sostituita con altro, la ritengo la soluzione migliore!
E passiamo agli ingredienti delle 3 fasi salienti del cheesecake:
Massa 1
800 grammi di formaggio spalmabile (ho utilizzato a volte il philadelphia tipo Yo al 13% di grassi, ma anche altri tipi di formaggio, e anche senza lattosio)
180 gr uova intere (3 uova grandi)
265 grammi di zucchero
40 gr di succo di limone (3 cucchiai)
Massa 2
220 gr biscotti tipo Grancereale (mie sostituzioni ai più tradizionali Graham Crackers o Digestive Mc Vities, ma vanno bene anche i Grancereale Digestive, o Galbusera Turco Digestive, o i frollini integrali Bio Conad, e in generale qualsiasi biscotto di proprio gradimento che riesca a sbriciolarsi e ricompattarsi col burro)
70 gr zucchero (3 cucchiai colmi)
105 grammi di burro sciolto dolcemente e poi raffreddato
1 pizzico di cannella in polvere (facoltativa, io la metto)
Massa 3
370 gr panna acida (o sour cream o crème fraîche: è un ingrediente che troviamo in molti altri piatti sia salati che dolci. Io l’ho realizzata anche lactose-free)
70 gr zucchero (3 cucchiai colmi)
1 cucchiaio di estratto di vaniglia (o un cucchiaino di vaniglia naturale in polvere, ma si vedranno i puntini)
Procedimento
Prepariamo prima la massa 2.

Ho tritato a intermittenza, non troppo finemente, i biscotti nel mixer e ho aggiunto burro fuso, zucchero e cannella.

A questo punto si potrà incastrare della cartaforno sul fondo della tortiera apribile, oppure foderare tutto lo stampo, aiutandosi ungendo le pareti con del burro.
Queste operazioni servono per agevolarci se dovremo sformare il dolce, altrimenti potremo ometterle.
Ho mescolato il tutto e versato nello stampo, ho pressato il composto con il dorso di un cucchiaio da minestra e rialzato un pochino il bordo di biscotti lungo le pareti della teglia per contenere meglio il composto cremoso.
Ho trasferito in frigorifero per ½ ora, in modo da far rassodare il burro.
Passiamo alla preparazione della massa 1
Inserisco tutti gli ingredienti a temperatura ambiente nel mixer (o in ciotola per lavorare a mano) e mescolo il tempo necessario per avere un composto abbastanza liquido (è normale), senza incamerare troppa aria.
Verso delicatamente questo composto sul fondo di biscotto tirato fuori dal frigo
Il dolce è pronto per andare in forno statico preriscaldato per circa 40-45 minuti a 150°C coprendo dall’inizio con un foglio di alluminio (non a contatto, mi raccomando), in quanto deve rimanere color avorio, non deve scurire troppo.
Una volta cotto il dolce lo lascio riposare per 30 minuti in forno spento prima di aggiungere il composto della massa 3.
Ora arriviamo alla massa 3.
Mescolo 370 grammi di panna acida, con lo zucchero e la vaniglia
Verso questa massa 3 sul dolce già cotto, e la stendo bene.
Riporto il forno alla temperatura di 150°C statico e inforno di nuovo il dolce per altri 20 minuti.
Una volta cotto, sforno e lascio raffreddare bene.
Poi lo metto almeno per tutta la notte in frigo (meglio 24 ore).
Il dolce sformato, guarnito con salsa di fragole. Si serve fresco, ma non gelato!

ENGLISH VERSION
According to the author of the recipe from which I took inspiration, this is the real and traditional New York Cheesecake (I also like to decline this beautiful cake to the masculine!). It was suggested her by a friend of New York, and I – given the success that collects every time I prepare it – I propose it to you , increasing the doses for a cake tin of at least 26-28 cm in diameter!
The first one we tried was at a friend’s house in Chicago. Great!
The whole family fell in love with that spoon dessert, and I assure you that this cheesecake has nothing to envy to that offered by our friends in the United States!
Above, my first cheesecake (delicious even if too low: the doses of the original recipe were not enough for my mold).
Above a single portion with sour cherry sauce.
I state that the dessert must pass at least one night in the refrigerator; only in this way will the famous “texture” be felt.
In addition, the top layer of cream should almost not be noticed, but should be compacted perfectly with the bottom layer.
That’s why the best thing would be to let the cheesecake rest 24 hours in the fridge!
The strawberry sauce to accompany the dessert is an option, but even if it can be replaced with another, I consider it the best solution!
And let’s move on to the ingredients of the 3 major phases of the cheesecake:
Mass 1
800 grams of Philadelphia (I used the Yo type, 13% fat, but I also made excellent versions with high digestibility, with lactose free spreadable cheeses)
180 g whole eggs (3 large eggs)
265 grams of sugar
40 gr of lemon juice (3 tablespoons)
Mass 2
220 gr Digestive Mc Vities (my substitutions Grancereale type biscuits or Bio Conad wholemeal biscuits)
70 gr sugar (3 tablespoons full)
105 grams of butter melted gently and then cooled
1 pinch of cinnamon powder (optional, I put it)
Mass 3
370 gr sour cream (or panna acida or crème fraîche: is an ingredient that we find in many other dishes both salty and sweet. I have also made it on my own a lactose-free version)
70 gr sugar (3 tablespoons full)
1 tablespoon vanilla extract (or a teaspoon of natural vanilla powder, but you will see the dots)
Method
First prepare the mass 2.
I chopped intermittently, not too finely, the biscuits in the mixer and I added melted butter, sugar and cinnamon.
At this point, it is possible to fit the paper-scapes on the bottom of the opening cake-tin, or line the whole mold, helping the walls with some butter.
These operations are to facilitate us if we have to turn out the cake from the cake-tin, otherwise we will be able to omit it.
I mixed everything and poured into the mold, I pressed the mixture with the back of a soup spoon and raised a little bit the edge of biscuits along the sides of the pan to better contain the creamy mixture.
I moved in the fridge for ½ hour, so as to make the butter firm.
Let’s move on to the preparation of mass 1
I insert all the ingredients at room temperature in the mixer (or in a bowl to work by hand) and mix the time necessary to have a fairly liquid compound (it is normal), without taking too much air.
Gently pour this mixture on the bottom of biscuit pulled out of the fridge
The cake is ready to go in a preheated static oven for about 40-45 minutes at 150 ° C covering from the beginning with an aluminum foil (not in contact, I recommend), as it must remain ivory color, it should not darken too much.
Once cooked the cake let it rest for 30 minutes inside the oven “off” before adding the mixture of mass 3.
Now mix the mass 3, ie 370 grams of sour cream, with sugar and vanilla
I put this mass 3 on the already cooked cake, and spread it well.
Return the oven to a temperature of 150° C static and bake again the cake for another 20 minutes.
Once cooked, get out and let it cool well.
Then I put it at least for the whole night in the fridge (better 24 hours).

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SALSE, sughi, condimenti, erbe

Panna acida – sour cream – crème fraîche … anche senza lattosio

VERSIONE IN INGLESE IN FONDO (ENGLISH VERSION AT THE BOTTOM)

A parte il piacere dell’autoproduzione, ai tempi della realizzazione dei miei primi cheesecake (mi piace definire al maschile questo tipo di torta!), mi era alquanto difficile trovare la panna acida nei negozi; un prodotto cremoso adatto principalmente ai cheesecake, ma anche a svariati altri piatti, salati e non.
Quella presentata sotto è una ottima, normalissima panna acida, e questa è la ricetta dalla quale ho preso spunto.
Naturalmente se si vuole preparare la sour cream o crème fraîche ad alta digeribilità (molto più difficile da reperire) sarà possibile prepararsela facilmente in casa partendo da materie prime senza lattosio (yogurt e panna ad alta digeribilità ormai si trovano in tutti i banchi frigo).
Ho osservato le dosi sotto per utilizzarla una sola volta per il mio New York Cheesecake, ma naturalmente si potrà preparare la dose maggiore consigliata nel link sopra:

200 g di panna fresca del banco frigo, al 30% di grassi (quella da montare)
170 g yogurt greco naturale fage 0% grassi (cremosissimo, anche se magro)
succo di ½ limone piccolino spremuto e filtrato (circa 20 grammi)
Sono partita mescolando la panna, lo yogurt e il limone, e appena mescolata era già densa, quasi da far star dritto il cucchiaino.
Per ora, però, il sapore è ancora “slegato”.
Per una migliore maturazione lasciare la panna a temperatura ambiente, ma solo se le temperature lo permettono. Se fa troppo caldo direi di mettere direttamente in frigo.
Da considerare che i tempi di conservazione del prodotto possono essere assimilati a quelli dello yogurt, che una volta aperto dura 3-4 giorni.
Ho aspettato l’indomani mattina.

Eccola dopo 6 ore, al mattino prestissimo. Già faceva fatica a scendere dal cucchiaio ed il sapore era nettamente più “pieno”.
Sono andata a lavorare, e a Roma stava facendo calduccio, quindi dopo 6 ore di maturazione, l’ho passata in frigorifero.

Grazie a questa panna acida il mio cheesecake – già delizioso – ha raggiunto i suoi massimi livelli di libidine.
Fonte: 05.VI.2010
 
ENGLISH VERSION
Apart from the pleasure of self-production, at the time of the realization of my first cheesecake (I like to define this type of cake to the masculine!), It was very difficult to find the sour cream in the shops; a creamy product suitable mainly for cheesecake, but also for various other dishes, savory and not.
The one presented below is a very good, normal sour cream, and this is the recipe from which I got inspiration.
Of course if you want to prepare the sour cream or crème fraîche with high digestibility (much more difficult to find) it will be possible to prepare it easily at home starting from raw materials lactose-free (yogurt and high digestibility cream now found in all the refrigerated counters).
I have observed the doses below to use it only once for my cheesecake, but of course you can prepare the recommended maximum dose in the link above:
200 g of fresh cream from the refrigerated counter, 30% fat (to be assembled)
170 g natural Greek yogurt fage 0% fat (creamy, even if thin)
juice of ½ small lemon juice squeezed and filtered (about 20 grams)
I started mixing the cream, yogurt and lemon, and just mixed was already thick, almost to make the spoon straight.
For now, however, the taste is still “untied”.
For a better maturation, leave the cream at room temperature, but only if the temperatures allow it. If it’s too hot I would say to put directly in the fridge.
To consider that the storage times of the product can be assimilated to those of yogurt, which once opened lasts 3-4 days.
I waited for the next morning.
Here it is after 6 hours, early in the morning. It was already hard to get off the spoon and the taste was much more “full”.
I went to work, and in Rome was warm, so after 6 hours of maturation, I passed in the refrigerator.
Thanks to this sour cream my cheesecake – already delicious – has reached its highest levels of libido.