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COSMETICANDO, casa e persona

Deodorante al bicarbonato

Bicarbonato!!
Questo “alleato” per le più disparate faccende casalinghe e non..
Voi come lo usate?
Per lavare frutta e verdura?!
Per farvi un pediluvio defaticante?!
.. e molto “altro”, immagino.
Ecco.. per questo “altro”, ho trovato un modo semplicissimo, economicissimo e efficace per utilizzare il nostro alleato sotto forma di soluzione satura come deodorante per le ascelle!

Il mio in-put è stato Fabrizio Zago, chimico operante nel settore dei detergenti Ecolabel, creatore del biodizionario e membro del forum Promiseland.
Questa la mia versione.
– Verso l’equivalente di mezzo bicchiere d’acqua*** in un vaso/contenitore/bicchiere di vetro che possa essere coperto.
– Verso anche 1 cucchiaino di bicarbonato, mescolo e copro (se volete evitare il massimo dello spreco, provate direttamente col 12% di bicarbonato … che dovrebbe essere la percentuale con la quale si satura l’acqua con questo elemento).
– Eventualmente, dopo qualche ora, se la soluzione è diventata trasparente e senza residui, verso un altro cucchiaino di bicarbonato e proseguo alla stessa maniera fino a che sul fondo del bicchiere vedo il bicarbonato che non riesce più a disperdersi.
– A questo punto – facendo bene attenzione a non versare anche il bicarbonato – verso la soluzione trasparente in una bottiglietta**** e relativa pipetta, lavate, disinfettate con acqua ossigenata e ben scolate.
USO
Ecco pronto il vostro deodorante da spalmare sotto le ascelle.
All’occorrenza, una volta asciugata la soluzione, aggiungere un po’ di amido, quale lenitivo.
Molte persone si trovano bene con prodotti così alcalini per neutralizzare gli odori (altri si trovano bene con prodotti acidi), ma se ci fossero problemi di arrossamenti, naturalmente sospendere.
Conservazione: circa 1 mese
Visto che non utilizziamo conservanti, e visto che nonostante la basicità del prodotto, ho letto (Forum Angolo di Lola) che si possono produrre ugualmente dei germi alcalini, dopo un mese meglio gettare il prodotto o farne utilizzi che non siano prettamente per la persona.
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Utilizzo acqua demineralizzata (a volte la recupero dal mio freezer, filtro e faccio bollire), o acqua oligominerale a basso residuo (utilizzo Lauretana per i miei spignatti: residuo fisso 14 mg/lt), o eventualmente, acqua di rubinetto bollita e poi freddata (così quanto meno si è tolto un po’ di cloro).
Vi chiederete perché non utilizzo della semplice acqua demineralizzata del super per ferro da stiro!?! Perché non mi piace da mettere addosso .. se leggete fra le righe, non la consigliano per usi alimentari/cosmetici!!
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Potrebbe andare bene anche un contenitore roll-on, ma consiglio bottigliette con la pipetta, in modo che tutta la famiglia possa utilizzare il prodotto.
Non consiglio invece gli spruzzini, che si intaserebbero con il sale.

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Per chi, sensibile ai problemi ambientali, non vuole/può autoprodurre, ma vuol continuare ad acquistare cosmetici o prodotti vari per la casa e la persona, un piccolo consiglio è quello di consultare il famigerato INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients).
Qui sotto due siti dei quali mi avvalgo per la consultazione:
– ewg.org/skindeep/
– biodizionario.it
Quindi, attenzione ai numeri e ai colori degli scores (equivalenti di un semaforo dal verde, al giallo, al rosso, dove naturalmente il verde è il migliore) e all’ordine di inserimento delle varie sostanze nel prodotto (più sostanze con inci verde troverete ai primi posti, meglio sarà; come per gli alimenti, gli ingredienti scritti per primi sono contenuti in dosi maggiori!).
Fonte 07.VIII.2014