Quale risparmio migliore del recupero di ciò che si sta per gettare (io non lo faccio proprio, la roba deve essere guasta per buttarla, ma quante cose da mangiare vanno rovinosamente nella pattumiera? Ed è così triste vedere gente che lamenta di non arrivare a fine mese e dice tranquillamente: ho buttato tutto!).
Mia madre l’altro giorno voleva darmi del pane un po’ rifatto (come diciamo a Roma), perché ne aveva tanto e stava lì in una busta tutto triste, tutto senza futuro se non – prima o poi – il secchio della mondezza o, se fosse andata bene, una tostatina in forno, per farne poi del pane grattato.
Mi è sembrato così smortarello, miserello che le ho detto:
“A ma’! MACCCCHEMMMEVOIDA’??!! ..(strega, ioooo!!!).. ma non ricordi che il pane non lo faccio più, che sto a dieta stretta?!”, e me ne sono andata”.
Il giorno successivo invece, visto l’evento imminente, sono stata stuzzicata e, dietro-front:
Mamminaaaaaaaa (da Trilussa: e allora cambiò tono….e mò?.. chi me rimorchierà fino ar deposito?), ce lo avresti ancora un po’ di quel panazzo che giaceva nella credenza? Ecco, mettimelo da parte che passo a prenderlo!!!
400 g pane raffermo – € 0,98 – sarò buonaaaa: mi è stato regalato ma ho voluto inserirlo (costo medio di Roma 2,44/Kg)
450 g latte (anche fino a 550 va bene, dipende da quanto è secco il pane) – € 0,45 (99 cent/lt.)
3 uova (ho usato 2 uova + 2 albumi, per cui calcolo il costo di 3 uova) – € 0,51 (1 €/6 pz.)
105 g asiago – € 0,72 (6,90/Kg)
85 g tipo groviera – € 0,59 (6,90/Kg)
35 g parmigiano reggiano (del terremoto, lo avevo in congelatore) – € 0,40 (11,50/Kg)
20 g burro – € 0,27 (1,08/250 g – burro Virgilio-Ipercoop)
sale q.b.
Costo per le 6 porzioni totali: € 3,92
Il peso totale si avvicina a Kg. 1,300; quindi il costo per le 4 porzioni è all’incirca € 2,61.
Bagnare nel latte tiepido le fette di pane raffermo di qualsiasi genere (io latte freddo, per farlo mantenere meglio fino al giorno dopo), anche di tipi diversi, tagliate non troppo alte. Far assorbire e strizzare le fette.
Prendere una teglia, imburrarla e disporre un primo strato di pane bagnato/strizzato.
Ricoprire con fettine di formaggi vari, provolone, caciotta, gruviera… quello che avete in casa, ma con “ generosità “ (io ho usato i formaggi elencati, gli unici in offerta, per rientrare nei costi).
Fare quindi un altro strato di fette di pane, sempre bagnate nel latte e un po’ strizzate.
A parte, battere uova e albumi con poco sale e versarne qualche cucchiaiata sullo
strato di pane in teglia.
Disporre un altro strato di formaggio e un altro di pane.
Irrorare con l’uovo battuto rimasto e aggiungere qualche fiocchetto di burro.
Per ragioni familiari, ho dovuto far riposare in frigo per un giorno, e non credo sia stato un male.
Per la cena del giorno successivo, non avendo indicazioni precise dalla ricetta originale, ho infornato in forno preriscaldato in un binario basso (il pyrex ha bisogno di molto calore da sotto, oppure si cuoce poco).
Ho cotto per 20′ a 180°C statico. Alla fine ho passato la teglia in un binario centrale e ho acceso il grill per 5 minuti (controllate che non si bruciacchi troppo)
Piccolo memorandum riassuntivo per il mio numero di strati, che sono 8 in tutto:
1- sulla pirofila unta di burro adagiare per primo il pane bagnato/strizzato nel latte,
2- poi i formaggi,
3- ancora pane bagnato,
4- qualche cucchiaiata di uova sbattute,
5- ancora formaggi,
6- ultimo strato di pane bagnato,
7- l’ultima parte delle uova sbattute
8- e infine i fiocchetti di burro.