E da un altro “Cucinare Insieme” di Cookaround di qualche anno fa, ecco i miei busiati.
Ingredienti:
- 300 di semola viviverde
- 120 acqua (poca acqua, eh???.. un lavoraccio, ma la pasta viene ottima)
Lavorare bene l’impasto e ripetere per tre volte, ogni mezz’ora la lavorazione, lasciando ben coperto fra una pausa e l’altra.
Ho verificato che questo metodo serve a far venire meglio il prodotto finito (grazie alla mia amica abruzzese Silvana che me lo ha insegnato).
Questo un video per la lavorazione dell’impasto con la semola di grano duro, qualora non aveste idea di come partire, ma per dosi e procedimento vi consiglio di seguire i suggerimenti sopra!
Si prendono delle piccole parti di impasto, si rotolano sulla tavola fino a farle diventare dei lunghi cordoncini di diametro di 4-5 mm. Si tagliano questi cordoncini in pezzi di 4-5 cm e si lavorano finalmente con la busa (o ferretto).
Per la formatura, regolarsi come in questo video.
Vediamo se si riesce a busiare tutto l’impasto in un paio d’ore (che ricordo, sono solo 420 gr in totale).
Ecco il ventaglio delle stecche da usare in mancanza delle vere buse….. opportunamente lavate e amuchinizzate 😉
An-ghin-gò..
quale stecca userò?
Ho optato per quelle subito a destra del ferro da lana rosa (sono delle sommità di canne: basta trovare un cespuglio e prenderne la sommità… sono perfette).
Ecco i miei buchiatiniiiiiii 😉 – A me piacciono molto fini!
Si noti il busiatino lungo-lungo per il “fortunato” del giorno, e – qua e là – le mezze maniche De Cecco, per capire la dimensione della pasta
p.s.
ecco il piatto che ho deciso di accostare ad un ottimo pesto alla trapanese (ma va?!?)
Fonte 21.XI.2010