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DOLCI

Gocce di cioccolato magrissime dukan-style

La realizzazione di queste gocce nasce dal fatto di potersele fare home-made partendo dal cacao in polvere e non dal cioccolato, e avere un prodotto compatibile in un periodo di … “ristrettezze” 🙂 .
 

Ho usato il cacao all’1% di materia grassa (quello a peso d’oro della Boutique Dukan),
…ma nulla vieta di farsele con il cacao magro all’11% di m.g. (ad esempio quello in vendita da Naturasì, della Rapunzel.. pure lui non scherza col prezzo…) .. in questo caso calcolare il tollerato…
…o col tradizionale cacao amaro in polvere al 21% di m.g. .. (ad esempio quello Conad biologico della Fairtrade), oppure il cacao amaro tradizionale, oppure quello dolce.. insomma fate vobis..
Per le dukaniane: queste gocce si potranno usare per tutte le fasi della dieta Dukan, ma se userete cacao magro all’11% dovrete considerarlo come tollerato, quindi sarà solo per le fasi a partire dalla crociera.
Ingredienti1 cucchiaio raso-raso di foglie di stevia polverizzate (o equivalente di altro dolcificante in polvere, o eventualmente 10-20 gocce di tic liquido a seconda dei gusti)
4 cucchiai colmi di latte scremato in polvere
2 cucchiai colmi di cacao magro all’1% di m.g.
6-8 cucchiai di latte scremato (qui, se utilizzaste il tic, vi consiglio di aggiungere le prime dieci gocce nei primi 5 cucchiai di latte, poi assaggiate ed aggiungere dolcificante a vostro gusto con il restante latte)
(facoltativo, qualche aroma naturale: semini di vaniglia, semini di cardamomo pestati, bucce arancia grattugiate finissime, peperoncino, ecc.)
Preparazione
Setacciare bene il cacao con il latte in polvere, la stevia polverizzata e poi aggiungere il latte scremato (se si aggiungesse il tic, aggiungerlo in questo momento).
Formare un panetto lavorandolo un po’ con le mani; si presenterà molto sodo, ma va bene così, e avvolgerlo in una pellicola trasparente.

Prenderne un po’ alla volta, dargli una forma a cordoncino e staccare dei pezzettini di impasto per comporre le vostre gocce, rollandole fra le dita (più riuscirete a farle piccole, meglio sarà).
Il lavoro è lungo, ma voi avrete le vostre gocce personalizzate magrissime 😉


Se volete, rotolate le vostre gocce in un po’ di cacao in polvere..
Il risultato sarà quello di piccole sfere di cioccolato durissime, ma non croccanti.
Chissà se lasciandole all’aria non induriscano al punto da diventare croccanti?!!
Non ci provo perché dopo tutta questa fatica non mi va di rischiare…
Non appena le proverò per un dolce, aggiornerò questa pagina
Conservazione
Potrete utilizzarle per 3 o 4 giorni circa tenendole in un barattolino chiuso, nel frigo (ho considerato la durata del latte fresco inserito),
oppure potrete mettere il tutto nel congelatore e usare le gocce all’occorrenza per i vostri dolci … o ancora .. per i più golosi.. di tanto in tanto andate nel freezer e gustatene qualcuna così, al naturale 😉
Utilizzo
Sotto, come ho utilizzato le gocce alla prima occasione – una sorta di Fantastico Cheesecake Protal … :
Fonte 26.I.2013
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DOLCI

Cheesecake con gocce di cioccolato dukan-style

Nonostante la dieta, mi era venuta voglia di un dolcetto morbido, gustoso e quasi “vero” 🙂 e ci ho provato così…


Non impressionatevi… sono ingredienti che chi segue la dieta Dukan ha sicuramente tutti in casa (o quasi)
Totale generale di tutti gli ingredienti (in ordine decrescente) che serviranno per 12 porzioni:
420 g uova [240 g albumi (6) + 180 g uova intere (3)]
400 g latte scremato liquido
200 g acqua
200 g fiocchi latte light
100 g kefir colato (4 cucchiai) – oppure yogurt greco o altro formaggio magro
100 g ricotta light
70 g crusca avena (6 cucchiai medi)
60 g mie gocce di cioccolata (3 cucchiai)
60 g scorza grattugiata di due grandi arance
40 g latte scremato in polvere (2 cucchiai)
30 g crusca frumento (3 cucchiai medi)
15 g cacao magro 1% m.g. (1 cucchiaio colmo)
15 g maizena (1 cucchiaio colmo)
4 g stevia polverizzata (l’equivalente di 2 minicucchiaini da caffè rasi o altro dolcificante)
(foto di repertorio 🙂 )
1 2 3
4 5 6
7 8 9
10 11 12
13 14 15
e si parte nel dettaglio…
Base per il cheesecake
70 g crusca avena
30 g crusca di frumento
1 uovo intero
50 g kefir colato
15 g cacao 1% m.g.
1 g stevia (mezzo minicucchiaino da caffè raso)
200 g acqua
mescoliamo bene il tutto, foderiamo di cartaforno uno stampo a cerniera (il mio è grande: diam. cm 27) … e come fa Diana … cottura 20′ a 200°C statico.
All’uscita dal forno, ho da subito ammorbidito la base un po’ troppo biscottata, con un po’ dei liquidi presi dal totale degli ingredienti del composto successivo, per farli assorbire nel frattempo che preparavo il resto.

… siccome volevo mettere molta ricotta e in casa ne avevo poca, avevo anche provato a fare doppia dose di questa simil-ricotta nel bimby, ma visto che si è addensata poco, l’ho usata così com’era, a mo’ di liquido denso-cremoso.
Pertanto credo che sia uguale fornire le dosi, inglobandole negli ingredienti del composto da mettere sulla base cotta del cheesecake …
quindi …
Composto morbido
2 tuorli (delle uova intere)
100 g ricotta light
200 g fiocchi di latte
50 g kefir colato
(forse per avere un effetto tipo “sour cream” bisognerebbe aumentare il kefir/yogurt, a discapito di fiocchi di latte o ricotta)
scorza grattugiata arance
40 g latte scremato in polvere
15 g maizena
3 g stevia (1 minicucchiaino da caffè)
(bisognerebbe aumentare il dolcificante, ma non volevo eccedere col sapore di stevia. Il risultato a me soddisfa, ma è poco dolce)
400 g latte scremato liquido
8 albumi (i 6 albumi + i 2 albumi delle uova intere)
60 g gocce cioccolato (3 cucchiai)
Mescolare bene fra loro i primi 8 ingredienti, aggiungere gradualmente il latte e, delicatamente, gli albumi che avremo montato a neve.

Infine, sempre delicatamente, aggiungiamo 2 cucchiaiate di gocce di cioccolato (fredde di freezer).

Versiamo nello stampo dove avevamo passato un po’ di liquidi sulla base biscottata…
.. e guarniamo con l’ultimo cucchiaio di gocce di cioccolato..

Cottura per 15 minuti a 180°C ventilato .
.. e ulteriori 15 minuti a 170°C ventilato.
(la prossima provare a diminuire a 20 minuti totali oppure sempre a 170 oppure coprire a metà cottura con un foglio di alluminio)
Ho fatto freddare il dolce, un’oretta in forno, poi, coperto con un telo, per un paio d’ore sul terrazzino, e poi in frigo, mettendo il tutto in una busta di cellophane (compreso il telo che lo copriva che sarebbe servito per assorbire eventuale condensa) per consumarlo l’indomani mattina.


… guardate sopra le gocce: sono veramente contenta della riuscita che hanno avuto in questo dolce.
Praticamente sono rimaste sode, non hanno scurito l’impasto, ma al morso erano ben … “addentabili” .. insomma soddisfatta 😉
.. e guardate sotto come è uniforme la cottura della base di crusche al cacao (a torta capovolta … brrrrr … il pericolo è il mio mestiere!)

Fonte 29.I.2013

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DOLCI PANE, pizze, pizzelle e dintorni

Pane al seitan dukan-style

Non è da me abusare di glutine, ma una tantum, pur se è un pane altamento proteico (fatto quasi esclusivamente da glutine di frumento), ve lo voglio proporre in quanto è l’unico pane che in questa dieta mi è sembrato quasi vero!

Ingredienti per 6 paninetti da 30 g ciascuno (peso cotto)

100 g preparato per seitan (io ho usato il preparato della Natural Food, ma è meglio quello con solo glutine)
150 g latte scremato liquido
1,56 g di lievito di birra e cioè 1/16 di cubetto suddiviso così (oppure mezzo grammo di ldb liofilizzato)
6 g semi di lino

(1 cucchiaino in totale, facoltativo, è una piccola aggiunta, ma fanno così bene, e rallegrano il paninetto…)
chi utilizza glutine puro aggiunga un pizzico di sale (io non l’ho fatto perché il Natural Food già lo contiene)



Preparazione

Ho versato attraverso un colino il preparato per seitan direttamente sul latte nel quale avevo sciolto il lievito, mescolando da subito con una forchetta per non far venire grumi.
Ho fatto lievitare il panetto nella ciotola coperta, per un’ora.

Passata l’ora, ho rimaneggiato l’impastino sbatacchiandolo e andandoci anche di nocche delle dita.
Rimesso a lievitare un’altra ora.
Passata la seconda ora di lievitazione ho formato dei paninetti di 42 g ciascuno e ho fatto lievitare ancora circa 1 ora



Cottura

Visto che quasi tutte le indicazioni riportavano la cottura ventilata ho infornato preriscaldando il forno a 200°C ventilato per 25 minuti (forse anche meno va bene, ma volevo far cuocere per bene il glutine)…
La prossima volta vorrei provare col mio solito metodo prima statico e alla fine ventilato..


***
Visto che i miei panini contengono un minimo di carboidrati in più rispetto a quelli preparati con glutine puro, non farò altro che considerarli come un tollerato, e quindi in attesa di usare il glutine giusto, non ne farò largo uso..
Oltre al motivo citato, come giustamente si riesce ad intuire, meglio non abusare di glutine, sia nella quotidianità, ma nemmeno in questi periodi di “magra”

Ricordo che sono sempre stata contraria anche all’abuso che si fa di farina manitoba (ha un’alta percentuale di glutine rispetto alle altre farine) per la preparazione del nostro pane quotidiano.
Ma qui si parla di un periodo limitato e naturalmente – ripeto – con buonsenso ed equilibrio, bisognerà centellinarsi questi prodotti

Fonte 01.II.2013

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DOLCI

Biscotti croccanti di tofu dukan-style

Con le crusche i biscotti non mi riescono ancora, ma il tofu ha veramente il suo perché (anche se c’è da dire che … “necessità fa virtù”). Lo trovo proprio un comodo alleato, è molto versatile e lo adatto bene sia a chips salati, che ora, a biscotti croccanti. Visto inoltre che è un alimento permesso, non si deve neanche star a fare troppi calcoli sulle dosi da potersi mangiare, e quindi ecco qua i miei biscottini di tofu.

360 g tofu solido
1 cucchiaino da caffè raso di stevia in foglie polverizzata
20 g scorza grattugiata di limoni bio
2 cucchiai succo limone
1 cucchiaino raso di vaniglia in polvere
1 pizzico di sale a 2 dita
Ho mescolato tutti gli ingredienti nel bimby. Ho versato in una teglia da plumcake di pyrex foderata di cartaforno, e ho cotto preriscaldando il forno, con funzione statica a 180°C per 40 minuti, coprendo con foglio di alluminio a circa metà cottura.

Ho sformato, capovolto, lasciato freddare e tagliato, formando tanti stick a mo’ di lingue di gatto…


Ho riempito 2 teglie.
Ho reinfornato a 160°C ventilato per 30-40 minuti , ruotando le teglie un paio di volte e capovolgendo i biscottini (tenere d’occhio la biscottatura… se cuociono troppo, oltre a croccanti, i biscottini potrebbero diventare amari)…

Sono venuti 45-50 biscottini… qualcuno si è dorato di più e sono croccantissimi…

I sapori di questi dolcetti – fra riffe e raffe (come dice sempre mia madre) – è sempre il solito.. la stevia predomina e si sente dappertutto, anche se la uso con parsimonia, ma la voglia di croccante è soddisfatta!
Mi chiedo se potrebbero migliorare ulteriormente appiattendoli a mo’ di lamella fra due fogli di cartaforno prima della seconda cottura.
Fonte 04.II.2013

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PASTAiola, primi e pasta fatta in casa

Cannelloni dukan-style

Ahh! I cannelloni … che buoni. Non che questi si presentino male, ma siccome mi manca la morbidezza della mozzarella che scola, insinuandosi fra le pieghe del cannellone (te dimme se non è poesia questa!!!), quando li passo in forno, nello scaldarli, ci fondo sopra una sottiletta light.. èèèèè ah moré!.. a guera-è guera!!! 🙂

Dai, torniamo seri!
Per questi cannelloni (4 porzioni):
la ricetta delle crepes e della besciamella, grosso modo è la stessa delle lasagne.
Per le crepes:
4 uova
altrettanto peso in albume (circa 220 g)
1 cucchiaino colmo di farina di guar
sale q.b. (sempre meglio poco)
Ho frullato il composto, fatto riposare un’ora in frigo, rifrullato e sono uscite una decina di crepes (2 le ho mangiate in itinere pelché si elano lotte.. ops!!).
Questa volta il composto era di gran lunga migliore rispetto a quando non ha riposato, ma comunque evidentemente non sono amante della sfoglia fatta con le crepes…
Per la besciamella:
è la solita che avevo ancora, e che ho preso dal libro.
Ne avrò usata 150 grammi circa in totale di quella già cotta e surgelata (8 pallette)
Per il ripieno di ricotta:
come accennavo ho messo 4 vasetti di ricotta light con 4-500 g di spinaci freschi lessati e strizzatissimi (160 gr dopo strizzati), poco sale, noce moscata… e tagliuzzato con le forbici multilame.. non mi andava di sporcare tutto e frullare.. e poi mi piacciono di più così rustici..



Mettere un po’ di salsa nella pirofila (eventualmente precedentemente insaporita in padella per qualche minuto, ma anche pomodori freschi a pezzetti vanno bene). Adagiare i cannelloni, e ripetere salsa, besciamella e qualche foglia di basilico.

Gratinare in forno preriscaldando a 200°C, per una 20ina di minuti o comunque grigliare un pochino alla fine per formare la crosticina (se vi piace, a me si!).

Fonte 08.II.2013 
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SECONDI, SFIZI E STREET-FOOD

Chips di surimi

Ho letto che a qualcuno non piacciono questi chips di surimi, ma evidentemente non piace neanche il surimi al naturale, perché il sapore in fondo è quello.
La caratteristica di questi chips invece, è la friabilità!!
Perfettamente analoga a quella delle patatine in busta. Si! Proprio quelle che restano ..
1 minuto in bocca…
1 ora nello stomaco… e
1 vita sui fianchi
La differenza è che questi chips sono magrissimi e soprattutto è un cibo permesso in periodo di dieta Dukan.
Ma mi raccomando, vengono favolosi, e meglio delle patatine crik-crok, solo se prima si srotolano…

Credo che sia il segreto per farli al meglio

Quando li mangio al naturale li trovo un po’ troppo salatini, quindi prima di srotolarli, e anche dopo, li ho sciacquati per bene e infine li ho tagliati longitudinalmente.
Con una confezione da 125 g mi è venuta una griglia piena, ma si finiscono in un battibaleno 🙁


Cottura: li ho stesi su cartaforno, direttamente su griglia, poi in forno ventilato a 180°C preriscaldato per 20′.
Mi sembra siano venuti perfetti.

si può notare che la carta si stava accartocciando per l’umidità..


Proprio friabili! E dopo che hanno fatto crok, si sciolgono in bocca 😉
Naturalmente li trovo un’ottima idea-antipasto o anche da aggiungere su una tavola per un buffet.
Fonte 13.II.2013

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DOLCI

Biscotti croccanti alle spezie dukan-style

Questa è l’evoluzione della ricetta del pandispezie dukan, ripresa da Cookaround e rivisitata da me con alcune modifiche.
Eeh, si!! Condivido quello che ho sentito dalle labbra di un’attrice in un film di Ozpetek appena visto: “Ognuno in cucina tiene viva una ricetta secondo le proprie trasformazioni”.

Ingredienti
– per 4 porzioni di crusca al giorno e 1/2 tollerato per ciascuna porzione (maizena e olio), oppure
– 8 mezze porzioni e 1/4 di tollerato per ciascuna mezza porzione

120 gr. crusca di avena (8 cucchiai colmi)
40 g crusca di grano (4 cucchiai) – se si vuole omettere la crusca di grano, diminuire i liquidi
25 g kefir (1 cucchiaio) – oppure sostituire con albume e diminuire l’acqua.
1 cucchiaio di latte in polvere scremato
1 cucchiaio di maizena
1 cucchiaio di cannella
1/2 cucchiaio di semi di anice frullati
1/2 cucchiaio di anice stellato fullato
1 pezzetto di zenzero frullato
2 pizzichi di noce moscata
3 chiodi di garofano frullati
1 cucchiaio raso di foglie di stevia in polvere
3 gr. di sale rosa
4 tuorli
50 g acqua
1 cucchiaino di olio e.v.o. per stendere
(ho volutamente omesso il lievito, mi sembrava superfluo, vista la consistenza dell’impasto)

Preparazione
Mescolare il tutti gli ingredienti fino al sale, frullando quando richiesto, (tranne l’avena – che non volevo macinare troppo – ho versato tutto nel bimby) poi unite l’avena, i 4 tuorli, l’acqua e il dolcificante. Ho impastato a spiga per 2 minuti, poi ho continuato a sbriciolare/compattare con le mani.
Abbiamo all’incirca 420 grammi da crudo, per le 4 porzioni (1/2 tollerato a porzione)
Amalgamare con le mani (o nel bimby, ma ricompattare a mano)
Viene un impasto molto sodo
Non siate tentate ad aggiungere altra acqua,al massimo bagnarsi le mani per stendere e lavorare meglio
Stendete col matterello allo spessore di pochi millimetri o tagliate con le formine.
Io ho formato con lo stampino per le tartarughe.
Per questa volta ho voluto provare la stessa cottura delle pepite, quindi 1 h. a 100°C ventilato.
Poi ho lasciato ancora 1 h a forno socchiuso…
..ma non sono venuti croccanti come le scagliette di pepite … evidentemente l’uovo ha più bisogno di cottura per venire croccante…


La prossima volta proverò la cottura suggerita:
“… x 10′ a forno medio, io ho quello a gas ma penso che 180° vadano bene
poi aprite un po’ il forno lasciandolo socchiuso e fate stare altri 5′
si colorano subito quindi attente a non bruciarli”.
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SECONDI, SFIZI E STREET-FOOD

Sticks di albumi

Preparatevi: ci vorranno molte teglie per soddisfare tutti!!
Ingredienti
Albumi – oggi 80 g per provare..
Sale quanto basta
Pepe e altre spezie se gradite (deliziosi con paprika dolce)
Poca acqua
Preparazione
Mescolare albumi, sale e spezie in una ciotola allungando un po’ con acqua (questa prima volta non l’ho messa, ma ho solo spruzzato gli albumi dopo aver steso su cartaforno.. )
Preriscaldare il forno a 200°C.
Usare delle formine tipo quelle da muffin (meglio se di silicone altrimenti usare Pam Cooking Spray o Fry Light per non fare attaccare) e versare nel fondo di ciascuna pochissimo composto.
Deve essere quanto più sottile possibile.
Io mi sono arrangiata con della cartaforno a fisarmonica.

Questo è particolarmente importante se volete ottenere un prodotto simile a delle patatine croccanti.
Se ne mettete troppo vengono delle “patate” di albumi morbide.
Inevitabile un po’ di sperimentazione le prime volte, comunque nella formina non dovreste mettere più di un paio di millimetri di albume sbattuto.

Infornare fintanto che le vedrete dorate e croccanti.
A 200°C dovrebbero diventarlo dopo 15 minuti circa (controllare sempre la cottura per sicurezza).
Ruotare la teglia dopo 10 minuti, ma dovranno essere molto dorati per essere veramente croccanti.

24.II.2013

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PASTAiola, primi e pasta fatta in casa

Sfoglia di tofu dukan-style

Ecco un’alternativa per la sfoglia di lasagne, cannelloni, tagliatelle, ecc. realizzate con tofu e albumi, anziché uova intere e maizena. Per fase attacco e crociera.

Qui, delle fettuccine con carciofi e sottiletta.
Niente di che, mi sono sfamata con gusto, ma anche per questa sfoglia, secondo me sarebbe meglio inserire qualche tollerato!!
Provare ad inserire un po’ d’acqua invece che albumi e aggiungere un po’ di maizena o crusche.
Ingredienti per 3 teglie 30 x 40:
– 720 g tofu al naturale
– 470 g albumi (circa 12) – ho usato gli albumi in brik
– 7-8 g salePreparazione:
Nel boccale del bimby ho messo il tofu spezzettato, un pizzico di sale, un po’ di albume, e ho frullato.Aggiunti gli albumi finchè il composto non è risultato liscio e denso come quello della pastella per le crespelle.

(consistenza)Stendere su una teglia rivestita di carta da forno

(ho spalmato su cartaforno aiutandomi col dorso di un cucchiaio)
e far cuocere in forno già caldo a 200° ventilato per 10-12′, e comunque finchè non si rapprende. Ruotare e cambiare posto a metà cottura, soprattutto se si cuociono più teglie insieme.

(davanti la teglia cruda, in secondo piano, quella cotta)
Togliere, tagliare nella forma desiderata: con una parte ho formato anche una sorta di tagliatelle.. (per chi lo usa: passare nel microonde alla massima potenza per 4/5 minuti, finchè non è secca).


Cucinare la pasta in acqua bollente salata per 4 minuti (oppure comporre da subito le lasagne se lasciata cruda, oppure ancora sbollentare brevemente e surgelare; io ho surgelato senza sbollentare dividendo le sfogliette fra piccoli fogli di cartaforno).
Fonte 26.II.2013
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PANE, pizze, pizzelle e dintorni

Pane di tofu cik-ciak dukan-style

Questo il pane di tofu senza tollerati della dieta Dukan che seguii tempo fa.

è venuto umidiccio, vero? Ma in fondo alla pagina, la foto con la fetta di prosciutto ci dice che non era poi tanto male! 😉


Ingredienti per due filoncini:
360 g di tofu sodo (2 panetti)
60 g uovo intero
120 g albume (l’ho preso dal brik, altrimenti 3 albumi circa)
3 g circa di ldb fresco (un ottavo di cubetto – prossima prova omettere del tutto il latte scremato e provare con lievito istantaneo) ***
15 g latte scremato (2 cucchiai, per sciogliere il ldb)
3 g sale
Preparazione:
Ho fatto a pezzi e frullato il tofu nel bimby con il tuorlo dell’uovo e il latte tiepido dove ho sciolto il ldb, fino ad ottenere un impasto cremoso, ma ancora abbastanza sodo.

Ho trasferito in una ciotola.
Nel frattempo avevo montato a neve tutti gli albumi con il sale.
Ho incorporato gli albumi delicatamente per non smontare

Ho trasferito questa crema consistente in uno stampo forato, rivestito da cartaforno bucherellata, suddividendo in due filoncini (la prossima volta usare lo stampo per baguette anziché quello per filoncini!!).
Ho fatto lievitare coperto per 4 ore circa e ho infornato così:

220°C statico x 10′ in un binario bassissimo
200°C x 20′ (al 17mo ho capovolto, tolto la cartaforno e alzato di un binario..per cuocere meglio, invece, forse era meglio capovolgere e lasciare in basso)
180°C x 10′
spento x 5′ sportello chiuso
spento x 5′ sportello a fessura

Risultato:
abbastanza alto da poterlo utilizzare come panino da farcire;
croccantino fuori, morbido dentro, e… sembra quasi bello eh?
E invece sa soltanto di tofu… un pochino più spugnoso ed era anche umidissimo… anzi non umido.. proprio bagnato: faceva cik-ciak!!

La voglia di farcire un panino con un po’ di prosciutto me la sono levata ..

.. ma riprovarlo con idratazione più bassa ***
Fonte 01.III.2013