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SECONDI, SFIZI E STREET-FOOD

Uova ripiene di gamberetti dukan-style



Sono un gradevole antipasto (ma le considererò maggiormente come secondo) per un regime che ne prevede pochi.
Fate rassodare le uova (io 1) e lasciatele raffreddare.
Tagliatele a metà, estraete i tuorli e schiacciateli, unendo qualche gamberetto tritato finemente (direi che va bene un gamberone per ciascun tuorlo o equivalente).

Aggiungete un po’ di manionese (vedi qui la mia ricetta), riempite gli albumi con il composto ottenuto e guarnite coi gamberetti rimasti.
Fonte 10.XII.2012
 

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VARIE - Quel che resta, e non è poco

Menù fase attacco Dukan

Tratto dalla VI edizione del libro “La Dieta Dukan”..

Menù per una settimana nella fase di attacco con le proteine pure
PER TUTTA LA SETTIMANA
Colazione
Caffè o tè con aspartame
+ a scelta: 1 o 2 yogurt magri o 200 g di formaggio fresco magro
+ a scelta: 1 fetta di tacchino, pollo o prosciutto magro o 1 uovo alla coque o 1 budino di latte scremato o 1 crèpe di crusca di avena
Spuntino di metà mattina (facoltativo)
1 yogurt o 100 g di formaggio fresco magro
Spuntino di metà pomeriggio (facoltativo)
1 yogurt o 1 fetta di tacchino o entrambi
LUNEDI’
Pranzo
Uova sode con maionese
Hamburger alla tartara
2 yogurt o 200 g di formaggio fresco magro
Cena
1 pugno di gamberetti con maionese
Soufflé di pollo
1 budino di latte scremato o 1 yogurt
MARTEDI’
Pranzo
Insalata di manzo in salsa vinaigrette
Salmone crudo alla giapponese
Cena
2 yogurt o 200 g di formaggio fresco magro
Granchio farcito*
Vitello in salsa bianca
1 budino di latte scremato o 1 yogurt
MERCOLEDI’
Pranzo
1 porzione di surimi
1 coscia di pollo
1 budino di latte scremato o 1 crèpe di crusca d’avena
Cena
Fegatini saltati
Coniglio alla senape
Isola galleggiante o 200 g di formaggio fresco magro
GIOVEDI’
Pranzo
1 fetta di salmone affumicato
Costata di vitello in padella
Crema al caffè
Cena
Salmone crudo marinato
Cozze alla marinara
1 budino di latte scremato o 1 yogurt
VENERDI’
Pranzo
4 fette di bresaola
1/2 galletto arrosto
2 yogurt o 200 g di formaggio fresco magro
Cena
Aspic di uova al prosciutto in gelatina
Granchio farcito
Isola galleggiante o 2 yogurt
SABATO
Pranzo
Uova ripiene di gamberetti
Trancio di pesce spada in padella
1 budino di latte scremato o 1 crèpe di crusca d’avena
Cena
Salmone crudo marinato
Lingua di manzo in salsa ravigotta
Crema al caffè
DOMENICA
Pranzo
Granchio farcito
Vitello in salsa bianca
Isola galleggiante
Cena
Insalata di manzo in salsa vinaigrette
Salmone grigliato da una sola parte
Crema al caffè
Fonte 12.VII.2013
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SALSE, sughi, condimenti, erbe

Shirataki al nero di seppia dukan-style

Ho riadattato grosso modo la ricetta che si trova nella confezione del nero di seppia, quindi:
Ingredienti (dosi scarse per 2 persone)
4 nodini secchi shirataki da 25 g (diventeranno circa 240 g una volta pronti)
300 g gamberoni da pulire
2 spicchi aglio
1/2 cipolletta
2 cucchiai vino bianco secco
4 g nero di seppia (una delle due bustine contenute nella confezione)
l’immancabile pezzetto di peperoncino
prezzemolo
no sale (a mio gusto non ce n’era bisogno: gamberoni e nero di seppia già salati di loro)
Procedimento
Ho prima risciacquato bene e pulito i gamberoni togliendo teste, codine e parti coriacee…scusate ma sono somara col pesce e non so neanche i termini (ho tolto anche quel filaccio nero sulla gobba.. schiffff..).
Molti gamberoni li ho lasciati interi, qualcuno l’ho fatto a pezzettini..
Ho messo cipolla, aglio e peperoncino a pezzi nella padella antiaderente con un po’ d’acqua e dopo un po’ ho aggiunto i crostacei per pochi minuti (se state in PP ricordatevi di togliere i pezzi di verdure prima di saltare gli shirataki, io mi sono dimenticata..)
Ho sfumato col vino, ho aggiunto la bustina di nero di seppia, mescolato e spento.
Intanto, tutta la capatura dei gamberoni, senza il filaccio nero, l’ho messa nell’acqua a bollire per fare una sorta di fumetto.
Successivamente l’ho filtrata, ho fatto riprendere un bollore leggerissimo usando anche uno spartifiamma.
Ho versato in questo fumetto gli shirataki e per 7-8 minuti e ho lasciato la fiamma al minimo (questa “pasta” non necessita di bollitura .. si deve solo sciogliere bene in acqua ben calda).
Ho risciacquato con acqua di rubinetto (meglio calda, specialmente se la pasta non viene saltata in padella) direttamente nello scolapasta,
e ho saltato in padella..
Spolverata di prezzemolo… e impiattato…
Considerazioni
Odore
assolutamente neutro … nessun cattivo odore come quello lamentato per i prodotti venduti in acqua
Consistenza
viscidini.. ma anche i calamari, che mi piacciono, lo sono (mi ci fanno pensare, non nel sapore però)
Sapore
neutro, prendono il sapore delle cose con le quali si cucinano, ma non assorbono come la nostra pasta, naturalmente!
Confrontando quello che costa e il gusto che dà un piatto di questa pasta e un piatto di spaghetti veri.. bè’, lasciamo stare.. però almeno ho inforchettato e avuto l’impressione di mangiarmi un piatto di pasta.
Quindi si.. li ricompro.. ma non c’è fretta… limoncetta .. ih ih ih..

Con questa dose, il mio è venuto un bel piatto, quello del figlio era circa la metà.
Fonte 09.I.2013
 

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DOLCI

Budino al tofu dukan-style


Nella foto sopra, il mio secondo tentativo (la prima volta è venuto molto più asciutto).
Preparazione: 15 minuti
Cottura: 30 minuti
Tempo di riposo: 3 ore
Fase: Crociera, PV
Ingredienti (l’ho fatto col doppio circa di queste dosi e cotto per circa 30 minuti in tutto)
205 g tofu sodo
85 g kefir colato morbidino (3 cucchiai colmi)
30 g maizena (circa 1 cucchiaio e mezzo)
190 g uova (2 intere + 2 albumi e mezzo)
2 cucchiaini normali di aroma pastiera
1 microcucchiaino raso di stevia in polvere
scorza di 2 arance
8 g lievito paneangeli (2 mini cucchiaini)
sono circa 550 g da crudo.
Farci 6 porzioncine e distribuirselo fra due giorni consecutivi di PV (forse dukan scrive crociera, ma anche pv, proprio perché c’è buccia di limone/arancia.. mahhh!?!)
Cotto per 30 minuti in tutto.
A metà cottura coperto con alluminio (prossima volta aspettare almeno 20 minuti, così ha il tempo di crescere al massimo consentito…)
Fatto stare tutta la notte in forno (6 ore circa, invece di 3), mi sa che si asciuga troppo così.. vedremo!!
Risultato: buono!
Fonte 06.I.2013

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PASTAiola, primi e pasta fatta in casa

Lasagne al ragù dukan-style

Anche in questa ricetta “dietetica” ho fatto delle rivisitazioni per “alleggerire” il tenore di grassi e avere nel contempo una maggiore quantità di sfoglia fruibile, aiutandomi con le proteine contenute negli albumi, senza che il gusto ne risentisse più di tanto.
Ecco quindi due porzioni di lasagne al ragù…


… cotte,

 … e lasagne crude…


… la fetta (mezza teglietta oggi, e metà per dopodomani)

Per le crepes – senza tollerati
Rifacendomi alla ricetta originaria (ma alleggerendo con albumi), ho fatto così:
Ingredienti
2 uova intere
2 albumi
mezzo cucchiaino raso di farina di guar
sale
Preparazione
Frullare bene la farina di guar, spolverandola con un passino per farla scendere mentre si frulla.
Poi, a 2 cucchiaiate alla volta, fare le crepes.
Per questa volta ho fatto 10 crepes e poi le ho accoppiate dalla parte più appiccicosa (5 con sole uova intere + 5 con soli albumi montati a neve, perché m’è venuta tardi l’idea di aggiungere albume per aumentare le crepes), la prossima volta mescolare tutto insieme dall’inizio (anche perché gli albumi si crepeseggiano male ih ih ..)

Per il ragù – senza tollerati, ho seguito questa ricetta:
Ingredienti
1 cipolla, tagliata a cubetti
1 carota tagliata a cubetti
1 gambo di sedano
1 spicchio d’aglio tritato
Origano
Timo
Alloro
Sale e pepe (ho messo peperoncino)
300 g di carne di manzo magra macinata
2 grossi pomodori pelati, tagliati a pezzetti
1 tazza di brodo di manzo sgrassato (ho messo il mio dado granulare vegetale)
Preparazione
In una padella, mettere un po’ d’acqua quindi aggiungere il trito di aglio, cipolla, tagliata a dadini e farli sciogliere (nella ricetta non cita quando inserire la carne… io la inserirei a questo punto). Dopo un minuto, aggiungere le carote a dadini, il sedano, timo, origano, alloro, sale e pepe e far cuocere per dieci minuti.
Aggiungere i pomodori pelati e la tazza di brodo. Portare a ebollizione, regolare di sale e pepe e far cuocere per almeno un’ora.
Per le mie due porzioncine ho utilizzato metà delle dosi sopra.

Per la besciamella, ho seguito la ricetta del libro
Stemperare a freddo 1/4 di llitro di latte scremato e 1 cucchiaio di maizena, poi aggiungete 1 dado magro di carne (io, il mio dado granulare). Lasciate cuocere per qualche minuto a fuoco lento affinché la salsa si addensi.
Aggiungete sale, pepe o noce moscata a piacere.

Volendo, aggiungere 1 sottiletta (o 30 g di mozzarella light) per porzioncina (sono stata parca e ne ho aggiunta 1 per le 2 porzioni)

Sono partita mettendo un po’ di besciamella nel fondo della pirofila, poi ho composto i vari strati
finendo con leccatina di besciamella, pezzetti di sottiletta, ragù e besciamella a “spot”
Cottura
ho infornato preriscaldando a 200°C per 20′ + 5′ di grill
Risultato:
molto buona (l’ottimo lo lascio alle lasagne “vere”),
e soddisfa pienamente la voglia di un piatto cucinato…
Fonte 12.I.2013

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SALSE, sughi, condimenti, erbe

Tofu per shirataki ajo, ojo, peperoncino & "pangrattato"

TOFgrattato o meglio … il mio PANgrattato vincente!!
Protagonisti: i miei chips di tofu

Ricordate che tempo fa mi lamentavo di non avere del pangrattato per una ricettina?
Volevo fare questa operazione di frullatura direttamente ieri, all’uscita dal forno, quando ancora i chips erano croccanti…ma li ho messi via (in un barattolino tupperware) e li ho ripresi stasera, pensando di poterli usare così!!
Ho aperto il barattolino e li ho trovati tutti ammorbiditi (la prossima volta frullare appena le chips sono pronte!)
Allora li ho messi in una padella antiaderente per farli tostare un pochino, aggiungendo da subito alcuni ingredienti visto che avevo già l’idea di quello che volevo mangiare…

… per questa padellata: 1 spicchio grande di aglio senza l’anima, peperoncino fresco surgelato, e anche un pochino di quello secco… e dopo un po’ ho passato tutto nel bimby e ho frullato..

… dopo la frullatura potreste tostare di nuovo un po’ nel bimby (qualche minuto a 100°C)..
io ho rimesso tutto nella padella ancora caldissima…e ho fatto asciugare per qualche minuto ancora…
Intanto…
in un pentolino con un po’ d’acqua bollente ho messo a “lessare” dolcemente un paio di matassine di shirataki (non sono ancora convinta che il fuoco sotto gli shirataki debba essere acceso..)

e, dopo una manciatina di prezzemolo, ecco i miei

SHIRATAKI alla maniera del Sud, dove arricchiscono i piatti con pangrattato o “muddica”:
Aglio – peperoncino – prezzemolo e pangrattato, maaaaa.. manca ancora qualcosa…
Voi direte…
e come hai fatto a riprodurre l’idea dell’olio????
Semplice no?
Olio di vaselina 😉

Romaniiiiiiii…nunmemenate ehh?!!!!
ma.. a guera è guera!!!
..con mezzo minicucchiaino di questo magico purgante, miscelato a poca acqua tiepida
(ma non bollente.. ricordatevi che non va cotto…), e versato a “cose fatte” sul piatto pronto,
l’effetto unto è assicurato…
… ma perché ho fatto solo due matassineeeeee?????
Fonte 16.I.2013

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DOLCI

Marmellata di Bacche di Goji dukan-style

Con la marmellata (o confettura) si sa, si perdono gran parte delle vitamine della frutta cotta, e questo vale anche per le bacche di goji. Ma ho trovato in rete una ricettina che ne preserva a sufficienza il sapore in quanto ha una cottura dolce e molto breve.

Ho leggermente variato la ricetta originale, ed ecco come l’ho fatta io.
Ingredienti
50 g bacche di goji (5 cucchiai)
abbondante acqua per coprirle bene in cottura
1 cucchiaino da tè di limone
1 minicucchiaino da caffè raso di stevia in foglie
1 minicucchiaino da caffè raso di farina di semi di carrube/guar (avevo già il mix adatto per i gelati 😉 )
1 minicucchiaino da caffè raso di cardamomo polverizzato (polverizzare solo i semini interni).
In alternativa vaniglia

Preparazione
Ho versato i fruttini, l’acqua e il limone nel pentolino, e portato a ebollizione.
Ho poi aggiunto a pioggia, le polveri che avevo setacciato insieme (dolcificante/spezie/addensante)
Ho fatto cuocere dolcemente per 7 minuti mescolando spesso.
A cottura ultimata le bacche devono presentarsi belle gonfie.
Ho messo via la dose per un paio di giorni (un paio di cucchiai).
Il resto l’ho messa sottovuoto in un barattolino e coperchio sterilizzati
(non durerà molto, credo al max 1 o 2 settimane, non avendo del vero zucchero, ma almeno potrò alternare con le bacche che vorrei maggiormente consumare disidratate al naturale).
Saporino niente male … particolare (quanto meno con le spezie naturali che ci ho messo io) … Può non piacere troppo, ma è un qualcosa che posso spalmare al mattino sulle mie gallette…… vuoi mettere? Nota dolente: il costo!
Però si risparmia in vitamine di sintesi, che secondo me, a questo punto sono superflue.
Il prezzo migliore per adesso l’ho trovato qui (dove ho comprato diverse volte insieme ad amici per dividere le spese di spedizione). Mi sembrano seri. E questo, un sito italiano, per par condicio 😉 .

Fonte 19.I.2013
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DOLCI

Pandispezie dukan-style

Ecco la ricetta rivisitata da me del pandispezie Dukan, variata a secondo dei miei gusti e di quello che avevo in casa:


Ingredienti
… ci sono andata un po’ pesante visto che avevo dell’albume in più, ma ho considerato 10 porzioni, anziché le 6-8 previste (ciascuna la mangerò al mattino e avanzerà anche la mezza porzione di gallette per il pranzo)
135 g crusca avena (8 cucchiai colmi)
50 g crusca di frumento (4 cucchiai colmi)
40 g latte scremato in polvere (2 cucchiai colmi)
9 g di lievito istantaneo (mi era rimasto solo quello: 6 g di cremor tartaro + 3 g bicarbonato)
200 g kefir magro colato (6 cucchiai colmi)
3 uova intere medie
135 g albumi (dalla bottiglia: circa 3 albumi e mezzo)
10-12 g di spezie miste (2 cucchiaini colmi: cannella, n.moscata, semini cardamomo, 2 c.garofano, qualche pezzetto di zenzero, tutto pestato insieme nel mortaio)
3-4 g di stevia in foglie, polverizzata (2 cucchiaini rasi-rasi)
Preparazione
Ho preriscaldato il forno a 200°C.
In una terrina ho mescolato le due crusche, latte in polvere, lievito.
Ho aggiunto il formaggio e amalgamato un po’.
Ho unito a poco a poco le uova e gli albumi già sbattuti insieme continuando a mescolare fino ad ottenere un composto omogeneo.
Ho infine incorporato le spezie e la stevia e versato in uno stampo di pyrex grandino rettangolare, dimensioni interne circa 24x19x8h, rivestito dacartaforno.
Ho infornato abbassando contemporaneamente a 180°C per 45 minuti.
Per verificare il grado di cottura, infilate nel pane la punta di un coltello: deve risultare asciutta

.. qui gustato stamattina con un bel cappuccino, il mio kefir scremato colato, e la marmellata di goji ... si .. soddisfatta.

Volete anche una versione croccante? Ecco un’altra idea! 🙂

Fonte 20.I.2013
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SALSE, sughi, condimenti, erbe

Shirataki ricotta e pepe dukan-style

Più che una ricetta… un suggerimento su come eliminare qualsiasi odore residuo degli shirataki, ma averli caldi e fumanti… pur senza saltarli in padella…

Sarà che a casa mia, questo (con gli spaghetti veri e la ricotta di pecora), è un piatto storico.. ma l’ho gustato proprio al meglio…
Cucinando spesso questi shirataki, pur se secchi, ho notato che effettivamente un minimo di odore particolare lo hanno..
Allora stasera, che volevo sentire soltanto il saporino del condimento ho fatto così:
– ho messo a bollire per 7-8 minuti come al solito, al minimo, con uno spartifiamma, questi shirataki in acqua ben salata… (4 matassine da 25 g l’una)
– nel frattempo ho messo a scaldare dell’acqua in un pentolino, sopra al quale ho messo in caldo il piatto con la ricotta light (almeno 50 grammi o meglio ancora, tutta la confezione di 100 g per 4 matassine), i due cucchiai d’acqua, olio e.v.o. (1 cucchiaino), sale rosa, ricca macinata di pepe nero
– ho scolato la pasta e l’ho risciacquata sotto l’acqua del rubinetto per togliere qualsiasi eventuale residuo di odore…
– poi – visto che non avrei saltato in padella la “pasta” e si sarebbe freddata – ho rituffato gli “spaghetti” nell’acqua del pentolino dove avevo messo a scaldare l’altra acqua…. ho scolato di nuovo e finalmente ho impiattato..
– un’ultima spolverata di pepe (di solito non lo uso, ma quando ce vò, ce vò!).. e buon appetito.. 😉

Ottimi per la dieta, peccato per il solito discorso: IL COSTO

Grazie Monny.. mi sembra che tu li abbia sponsorizzati dall’inizio e li sto apprezzando sempre di più..
Se li trovate più economici che su zenpasta (secchi, 4 kg, pari a circa 10 Kg ammollati, 107 euro circa, ma guardate le date in cui ho scritto la prima volta: 22 gennaio 2013!!) fate un fischio.
Fonte 22.I.2013

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DOLCI

Torta da colazione dukan-style

Perdonate, ma questa mia, era veramente una “prova tecnica di trasmissione” … passatemi la ricetta a colori, con annesse annotazioni, così com’è. Prima o poi potrei rivedere il tutto e fornire la “mia” versione ufficiale! 😉




Accendete il forno statico calore sopra e sotto a 175° (ho fatto 180).

Vi serve una teglia 16cm di diametro (io 27cm perché ho fatto doppia dose di tutto quello che è scritto sotto, salvo qualche piccola variazione per ingredienti che non avevo).
Prendete una terrina e rompete dentro, per ciascuna dose da 6 persone (notizia per me: 1420 lordo..netto…) …
2 uova + un albume,
4 cucchiai di crusca d’avena,
2 di crusca di frumento,
2 di latte in polvere,
2 di amido di mais,
2 cucchiaiate di ricotta magra o formaggio spalmabile (ho fatto metà/metà di ricotta e kefir colato),
un cucchiaio e mezzo di dolcificante in polvere (un minicucchiaino raso di foglie di stevia polverizzate: no, troppo poco!),
un pizzico di sale,
una bustina di lievito (un minicucchiaiono raso di bicarbonato, tanto ho pensato che il kefir ha già un po’ di lieviti nella sua composizione: no, riprovare con lievito vero per dolci! ),
vaniglia (estratto alcolico mio).

Ho aggiunto un cucchiaio di zeste di arancia.

Tutto dentro la terrina senza paura. A questo punto mescolate ben, bene con la frusta a mano e versate metà composto nella teglia unta con olio messo e tolto con carta cucina (in questo composto ho aggiunto una bella cucchiaiata di marmellata di goji).
Nel composto rimasto aggiungete due cucchiaini di cacao e mescolate bene (io aggiungo aroma nocciola – io no). Versate a cucchiaiate sopra il composto bianco, battete un po’ la teglia sul tavolo e infornate per 30 minuti… (ho fatto il contrario e la prossima volta voglio aggiungere un po’ di ricotta/kefir al composto col cacao!!)
Io la taglio in 8 parti e… non calcolo niente perchè viene talmente poco sia di crusche che di tollerati che, secondo me, si può tranquillamente mangiare, tenendo conto che non uso sempre i tollerati.
La metto in congelatore già tagliata e ogni mattina metto la fetta un minuto in micro max potenza.

Buona, ma per i miei gusti, è venuta troppo asciutta…
provare a correggere il tiro con le annotazioni in blu!
Fonte 25.I.2013