Categorie
DOLCI

Camille (le mie)

Ho provato in precedenza qualche ricetta delle famigerate “camille”, ma non mi hanno mai pienamente soddisfatto.
Mi sono detta allora: “perché non provarle con questo mio impasto?

Come prima prova ho voluto fare soltanto due terzi delle dosi della Torta Carote & Mandorle, così da impiegare solo due uova (da qui le dosi “strane” degli ingredienti).
Qualche piccola variazione, con succo di arancia al posto del latte, i miei canditi al posto della buccia di limone, e albumi montati a neve … ed eccole qua!!!

Ingredienti
(per 18 camille, ciascuna da 40-42 grammi circa di impasto crudo)
167 farina debole (ho fatto 111 g tipo 0 bio Con@d + 56 g di fecola di patate bio)
140 g carote
113 g zucchero bio di canna grezzo (meglio se a velo)
2 uova intere
80 succo di arancia
60 g mandorle sgusciate bio (compresa un’armellina)
57 g olio semi girasole deodorato bio
12 g lievito per dolci
10 g di canditi di arancia
pizzico di sale a 2 dita
poche gocce di succo limone

Procedimento
1 – Ho montato a neve ferma gli albumi con il pizzico di sale e qualche goccia di limone, e ho messo in frigo.
2 – Ho frullato le mandorle fredde di frigo con parte dello zucchero e ho messo da parte
3 – Ho frullato le carote con i canditi, l’olio e il succo di arancia, e ho messo da parte.
4 – Ho montato per bene per qualche minuto i tuorli con il restante zucchero, qualche goccia di limone e ho cominciato ad unire le mandorle frullate (2) e il composto di carote (3), mescolando fra un inserimento e l’altro.
5 – Ho aggiunto quasi tutta la farina, setacciando.
6 – Ho ripreso il composto e unito, setacciando sopra, l’ultimo pugno di farina col lievito, sempre mescolando per bene.
7 – Come ultimissima operazione ho aggiunto gli albumi a neve mescolando dal basso verso l’alto e versato negli stampini.

Cottura
Forno preriscaldato a 150°C statico per 15 minuti
180°C statico per 5 o 10 minuti (a seconda della grandezza delle camille)
Se occorre far colorire meglio i dolcetti, continuare ancora un paio di minuti a 180°C, ma ventilato.
Se possibile, a seconda degli stampini utilizzati, anche in questo caso, meglio capovolgere le camille appena sfornate.

L’idea
Per la cottura ho voluto adottare quella suggerita da Simone Rugiati: prima a bassa temperatura, poi più alta!

Un anziano signore che in gioventù ha lavorato insieme alla moglie presso una pasticceria piemontese, non so se è soltanto per cortesia, ma mi ha elargito un mega 10 e lode.
Mai fidarsi però, provatele da soli.

21 marzo 2017 (foto di repertorio)

Categorie
DOLCI

Torta carote e mandorle

Mi ero ripromessa di non postare l’ennesima torta carote & mandorle (ce ne sono milioni in rete), ma questa è la “mia”, mi piace da matti e il timore di perderla nei meandri dei miei quadernoni è stato più forte.
Lo spunto è di qualche mese fa, preso da una ricetta preparata al mattino dalla cuoca/fidanzata del gestore del b/b dove stavo in vacanza in Salento.
Con qualche piccola modifica e ricalcolando il bilanciamento degli ingredienti l’ho resa, secondo me, perfino più genuina (fra l’altro ho evitato la margarina prevista nella ricetta originaria).
Non troppo umida come molte delle foto di torte di questo genere, ma soffice e gustosa, ottima per la colazione e non solo.

Ingredienti
(non avendo lo stampo a ciambella adeguato, ho inserito la base di una moka al centro della mia tortiera apribile da 28cm di diametro)
170 g zucchero
scorza grattugiata di mezzo limone non trattato
200 g carote
100 g mandorle con la pelle (comprese un paio di mandorle armelline amare)
3 uova intere
85 g olio e.v.o. (o di riso, o girasole deodorato, ecc.)
115 g latte intero
250 g farina debole per dolci (generalmente “taglio” la solita farina per pane col 20% di amido di mais)
1 bustina lievito per dolci
pizzicotto di sale a 3 dita
qualche goccia di limone per montare uova/zucchero.

Procedimento
Si potrebbe inserire tutto velocemente secondo l’ordine dell’elenco e infornare, comunque vi dico anche come faccio io.
Prima trito le mandorle fredde di frigo con una piccola parte dello zucchero preso dal totale, e metto da parte.
Frullo le carote con la buccia di limone, l’olio e il pizzico di sale, e metto da parte.
Monto per bene le uova con lo zucchero restante e qualche goccia di limone (per l’odore di uovo).
Unisco al composto delle uova tutti gli ingredienti messi da parte precedentemente e aggiungo il latte, sempre mescolando fra una aggiunta e l’altra.
Aggiungo la farina setacciandola poca per volta mescolando bene, ma ne lascio un pugno da setacciare col lievito.
In questo momento accendo il forno e ungo/infarino la teglia.
Riprendo infine il composto per la fase finale.
Aggiungo setacciando l’ultima parte di farina/lievito, mescolo bene dal basso verso l’alto, cercando di non smontare il composto, e verso nella tortiera roteando come indico qui.

Cottura
170°C forno preriscaldato, funzione statica, 40-45 minuti.
Dopo aver sfornato capovolgo immediatamente il dolce.

Lidea ..
Il capovolgimento che amo fare perché mi dà l’idea che viene tutto più leggero e arioso (infatti è adottato come è noto per la chiffon-cake o per i panettoni) non prevede cartaforno proprio perché altrimenti crollerebbe tutto.
Se si ha timore che la torta si stacchi nel capovolgerla dopo la cottura, è possibile evitare di ungere/infarinare la teglia, ma lavorando il composto a sufficienza a me è sempre andato tutto bene.

A volte ho preparato una minitortina partendo da un solo uovo (ricalcolando tutti gli altri ingredienti) e diminuendo la cottura intorno ai 30 minuti! Perfetta!

19 marzo 2017