Ultimamente ho comprato ancora la mia carne da Biolà, una ditta itinerante nel Lazio, che vende in zona prodotti di produzione propria (quindi filetto, spezzatino, fettine, macinato, ma anche mozzarella, formaggi, ecc.) dal produttore al consumatore, seguendo una filiera biologica .
Questa volta il mio spezzatino (io lo definisco anche “alla cacciatora”) – per farlo venire tenero e succoso – l’ho preparato così.
Ingredienti per 3-4 persone (se non si mangia il primo piatto, noi lo finiamo in tre!)
Mezzo Kg. di spezzatino di vitellone biologico
2 spicchi aglio
olio e.v.o.
peperoncino
2 foglie di alloro
salvia
rosmarino
mezzo bicchiere di aceto
sale grosso (poco)
mezzo bicchiere di vino bianco secco
Utensili
La mia pentola in ghisa
Procedimento
Dopo aver scongelato in frigo la porzione di spezzatino destinata alla cottura (circa mezzo chilo), lo lascio marinare per almeno un’ora nella pentola di ghisa con tutti gli ingredienti tranne in vino bianco.
Metto quindi a cuocere a fuoco basso per 1 ora circa con tutta la marinata, mescolando di tanto in tanto e avendo l’accortezza di far ricadere ogni volta dal coperchio l’acqua nella pentola, per il vapore creato.
Una volta che lo spezzatino si sarà cotto e i liquidi si saranno quasi completamente consumati (dopo circa un’ora – un’ora e un quarto), spruzzo il vino caldo e completo la cottura per un’altra mezz’ora.
Servo nel piatto con qualche cucchiaio della salsa di cottura residua.
Saporitissimo e morbido, anche se diverso dallo spezzatino che faccio di solito con un procedimento leggermente diverso.
Questo è in umido!
Da rifare assolutamente, specialmente se si hanno pezzi di carne che necessitano di una cottura più lunga!