Di solito, quando devo cimentarmi in una preparazione, vado alla ricerca di più ricette dello stesso tipo in tutta la rete.
In questo caso – pur avendo apportato qualche variante per la preparazione (io ho usato il bimby) e aver usato acqua frizzante – ho scelto questa versione in quanto mi va a genio che preveda meno burro rispetto alla percentuale solita.
L’importante comunque è la riuscita della ricetta stessa, e questa l’ho trovata perfetta.. la pasta si tira benissimo senza rompersi (può essere adattata a preparazioni dolci), insomma, ve la consiglio, ma seguite la “catena del freddo“.
Ingredienti per 550 gr. di pasta:
300 gr. di farina di tipo 0, fredda
150 ml. di acqua gelata frizzante
100 gr. di burro freddo a pezzetti
un pizzico di sale
Preparazione:
Mettere nel del bimby (raffreddato per un po’ in precedenza nel freezer) la farina fredda, il burro freddo tagliato a pezzetti e un pizzico di sale.
Frullare 15″, vel. 4-5 fino ad ottenere un composto dall’aspetto sabbioso.
A questo punto, aggiungere l’acqua gelata, poco alla volta (io l’ho aggiunta in 3 volte).
Ad ogni aggiunta ho frullato per 15″, vel. 4-5
Alla fine ho impastato a vel. per 1 minuto (totale lavorazione 2 minuti!)
Lavorare infine velocemente sulla tavola (meglio se di marmo) senza scaldare l’impasto con le mani, per compattare e ottenere un panetto sodo ed elastico.
In mancanza del piano di marmo ho mantenuto fredda la tavola di legno poggiandoci dei gelpack (o siberini, o sacchetti di ghiaccio..).
Avvolgere il panetto nella pellicola trasparente, appiattirlo bene (in modo che si freddi meglio e prima) e farlo riposare in frigo dai 30 minuti almeno, alle 2 ore circa, prima di lavorarlo.
Passato il giusto periodo, si può stendere la pasta – ad uno spessore di 3 mm. circa – ed usarla per la preparazione salata desiderata.
La brisée si conserva alcuni giorni in frigo o può essere congelata.
Se si volesse utilizzare per preparazioni dolci, aggiungere circa un cucchiaio di zucchero nell’impasto.
Fonte 03.I.2012
Tag: brisée
Ad uno dei corsi Bimby organizzati tempo fa in occasione delle festività di fine anno dalle vivaci dimostratrici romane della Contempora, fra le varie ricette presentate, ho apprezzato molto il classico cotechino, ma cotto in maniera diversa dal solito.
Ho raddoppiato le dosi perché avevo 4 cotechini da cuocere (li vedrete nelle foto), ma la ricetta dalla quale ho preso spunto è più o meno quella che descrivo sotto….
Ingredienti x 8 persone
550 g di pasta brisée
2 cotechini precotti da 500 g
800 g acqua
Esecuzione
Togliere i cotechini dal loro involucro di alluminio.
Ripulirli dal grasso in eccesso sotto l’acqua tiepida (o con un foglio di carta-cucina).
Posizionarli nel varoma.
A questo punto vi consiglio di liberarli dalla loro pelle per poter far colare meglio il grasso nel boccale ed eliminarne quanto più possibile.
Se volete cuocerli con la pelle, però, non c’è problema: si toglierà benissimo a fine cottura (come potete vedere dalle foto, infatti, ho provato in tutte e due le maniere).
Versare l’acqua nel , chiudere il coperchio, posizionare il varoma e cuocere 20′, temp. varoma, vel. 1.
Far freddare i cotechini.
Stendere molto finemente la pasta brisée in un rettangolo, adagiarvi i cotechini e arrotolare (meglio cercare di non sovrapporre la pasta).
Spennellare con rosso d’uovo (meglio, o potete usare degli albumi – io ho pennellato con quelli – o ancora, con del latte) e cuocere in forno caldo a 180°C per circa 20-25 minuti, ventilato e comunque fino a doratura.
Fonte 26.II.2011