Ho voluto lasciare questo prodotto fra gli articoli pubblicati, purtroppo però ho imparato presto che questi infusi da erbe fresche o secche si ossidano nel giro di poche ore, né aggiungendo conservanti si elimina il problema.
Pertanto, solo se siete stoici, potrete preparare questa tipologia di tonico ogni giorno e tenerlo in frigorifero.
Io ad esempio, a periodi, non rinuncio a questo fantastico tonico alla Vitamina C senza conservanti, ripetendolo ogni 3 giorni.
In alternativa, meglio rivolgersi ad altri prodotti, magari usando conservanti approvati Ecocert!
Ho preso lo spunto dal sito di Lalla di Magica Natura, e ho quintuplicato la dose (siamo veramente tante).
Per una dose di 350-400 grammi di prodotto finito (in cosmesi faidate è uso esprimersi in grammi e devo dire che mi trovo bene), ho portato a bollore 500 grammi di acqua a basso residuo (io uso Lauretana: non metto certo l’acqua demineralizzata del ferro da stiro sul viso!)
Ho immerso nel pentolino 50 g di bocciolini secchi di rosa rossa damascena, ho spento la fiamma, coperto e aspettato fino a completo raffreddamento.
Ho strizzato per bene la poltiglia di roselline con uno schiacciapatate, raccogliendo prima il liquido in una ciotola, e poi ho travasato tutto in una bottiglia scura di vetro, filtrando questa volta con uno scottex.
Ho aggiunto ora 2 cucchiaini piccoli di aceto di mele (io ho messo dell’acetolito, un preparato a base di aceto di mele, capolini di camomilla e fiori secchi di lavanda, lasciato a macerare per 40 giorni).
Ho etichettato e il mio tonico alle rose è pronto per essere utilizzato dopo la detersione accurata del viso.
Ottimo rinfrescante, rassodante e soprattutto economico!!!!
Ah.. dimenticavo, nel macerato – insieme ai bocciolini di rosa – ho aggiunto anche un petalo di karkadè per avere un bel colore rosato.
Per i costi
… se non ricordo male, ma non ho più scontrini, mi sembra di aver pagato 1 etto di bocciolini intorno ai 7 euro.
L’acqua che compro sta sugli 80 cent. per 1 lt e mezzo, ma potete comprarne una qualsiasi che stia al di sotto dei 50 mg/lt di residuo fisso (mi sembra che S.Anna rientri nei parametri, controllate).
Le altre cose sono inserite in misura minima quindi non le considero.
In conclusione, 400 gr di questa “acqua/tonico” mi è costata intorno a € 3,80
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Per chi, sensibile ai problemi ambientali, non vuole/può autoprodurre, ma vuol continuare ad acquistare cosmetici o prodotti vari per la casa e la persona, un piccolo consiglio è quello di consultare il famigerato INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients).
Qui sotto due siti dei quali mi avvalgo per la consultazione:
– ewg.org/skindeep/
– biodizionario.it
Quindi, attenzione ai numeri e ai colori degli scores (equivalenti di un semaforo dal verde, al giallo, al rosso, dove naturalmente il verde è il migliore) e all’ordine di inserimento delle varie sostanze nel prodotto (più sostanze con inci verde troverete ai primi posti, meglio sarà; come per gli alimenti, gli ingredienti scritti per primi sono contenuti in dosi maggiori!).
Fonte 19.XI.2013