Con le frequentazioni e i confronti nei vari fora – oltre ad utilizzare i residui del mio lievito come descrivo qui – per diversificare, ho ripreso a fare un prodotto tipo il mio vecchio “pane finto”, ma con un occhio alla tabella di questo post sul soaker, per la reidratazione dei semini.
A meno che non si studiasse per bene la tabella del post linkato, il risultato cambierebbe con altri semini (ci sono delle comode bustine di semi misti, ma in questo caso regolarsi “a sentimento”), ma tanto per standardizzare il risultato, se usassimo i semini sotto con un soaker a freddo, ho estrapolato questa versione di semi mucillaginosi (che richiedono solitamente molta acqua in più rispetto agli altri semi):
Ingredienti
200 gr licoli residuo al 100% (contiene 100 g di farina e 100 di acqua)
100 gr semini (50 chia + 50 lino) – 100% sulla farina del licoli
83 gr acqua (con questi semi occorrerebbero 183 g, ma 100 già sono nel licoli)
10 gr olio – 5% su secco
2 gr sale – 1% su secco
0,24 gr bicarbonato – 0,12% già può andare (un pizzico)
Procedimento
Versare tutti i liquidi nel contenitore grande del licoli e mescolare, poi il sale, il pizzico di bicarbonato (se avessimo dei residui di un solo giorno in frigo, il bicarbonato si potrebbe omettere), mescolare ancora, e infine i semini.
Se il composto è già lavorabile spalmarlo subito con le mani bagnate (o una spatola), livellandolo benissimo su cartaforno, per tutta la grandezza della leccarda.
Se il composto fosse troppo liquido, aspettare una decina di minuti.
Cottura
Io mi regolo preriscaldando il forno funzione ventilata, così:
10′ 140°C binario basso (come da foto, tiro fuori, taglio e reinforno)
20-25′ alzando di un binario e ruotando anche la teglia.
A fine cottura sarà semplicissimo “sfogliare” ciascun cracker dalla cartaforno, e volendo si possono insaporire con paprika o rosmarino o altro.