Ho scoperto questo mix grazie al solito Angolo di Lola.
La formula originale prevede soltanto olii essenziali, ma a me è piaciuta di più la possibilità di diluire in alcool.
Ho scelto dell’alcool alimentare, il cosiddetto buongusto.
Anche così, per le mie necessità, è sufficiente l’effetto dato, inoltre con una quantità maggiore il prodotto è più gestibile anche spray, piuttosto che col solo contagocce.
Scarpe da ginnastica e scarpiere ringraziano 😉
Preferisco solitamente usare olii essenziali biologici, ma è possibile usare anche olii essenziali convenzionali di buona qualità.
Visto che si tratta di mettere il prodotto quasi a contatto con la pelle dei piedi (nelle scarpe, o in alternativa nelle scarpiere), in nessun caso si dovrà usare il liquido appena spruzzato e/o applicato a diretto contatto con la pelle, ma mettere i calzini.
In alternativa far evaporare.
Io spruzzo il prodotto sotto la suoletta ed è già sufficiente.
Per un’ampollina-profumatrice, oppure in bottiglietta di vetro scuro da 10 ml, con pipetta di vetro o spray, (eventualmente aumentare tutto moltiplicando al bisogno):
60 gtt menta (spicata) 1,5 – 1,8
30 gtt salvia officinalis (Az di bio pura ha sclarea) 0,9-1
20 gtt rosmarino (no cineolo, ma verbenone) 0,6
11 gtt arancio dolce (provare anche la sanguigna) 0,33 – 0,35
11 gtt limone (meglio verde o il solito bio; in questo caso non fa nulla avere il sfcm) 0,30 – 0,33
10 gtt lavanda (fine provenza, altrimenti bio normale) 0,25 – 0,30
7 gtt geranio (d’Egitto) 0,20 – 0,21
4 gtt tea tree 0,12 – 0,16
Alcool buongusto pari quantità con gli oe (4,75 g oe + 4,75 g alcool buongusto)
Ho versato in una bottiglietta di vetro con pipetta di vetro e ho messo 2 o 3 gtt in ogni scarpa chiusa.
Per regalini ho inserito in ampolline (eventualmente da riporre nelle scarpiere, togliendo il tappino
interno).
Non copre gli odori, li neutralizza!
Ottimo per i ragazzini che vanno a sport (calcio, ecc.)
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Per chi, sensibile ai problemi ambientali, non vuole/può autoprodurre, ma vuol continuare ad acquistare cosmetici o prodotti vari per la casa e la persona, un piccolo consiglio è quello di consultare il famigerato INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients).
Qui sotto due siti dei quali mi avvalgo per la consultazione:
– ewg.org/skindeep/
– biodizionario.it
Quindi, attenzione ai numeri e ai colori degli scores (equivalenti di un semaforo dal verde, al giallo, al rosso, dove naturalmente il verde è il migliore) e all’ordine di inserimento delle varie sostanze nel prodotto (più sostanze con inci verde troverete ai primi posti, meglio sarà; come per gli alimenti, gli ingredienti scritti per primi sono contenuti in dosi maggiori!).