In famiglia avevamo voglia di qualcosa di dolce e, ricordandomi della sofficità della 7 vasetti, l’ho trasformata in una deliziosa torta di mele.
Ingredienti
Riporto come al solito anche gli ingredienti in grammi, per una tortiera apribile da 28 cm, misurati con il vasetto della sour cream da 200 g (non avevo yogurt)
3 mele golden medie
4 uova piccole – circa 205 g
2 vasetti di zucchero – 270 g
1 vasetto di sour cream (m.g. 24%) – 200 g
1 vasetto di olio e.v.o. – 150 g
3 vasetti di farina – 330 g (per dare sapore e indebolire la farina 0 che avevo, ho utilizzato 80 g di farro integrale setacciato da me)
1 bustina lievito homemade (c.tartaro 8+bicarbonato 3,60) – 11,60 g (oppure una bustina intera di lievito per dolci) (uguale)
1 pizzico di sale a 3 dita
1 cucchiaino di cannella (facoltativo)
1 limone non trattato (succo e buccia).
Procedimento
Mi sono trovata bene preparando prima tutti gli ingredienti dosati sul tavolo.
Poi ho tagliato le mele, metà a piccoli cubetti, metà a spicchi sottili e le ho lasciate in due contenitori separati, nel succo di limone.
Ho iniziato mescolando bene con una frusta le uova e lo zucchero (tranne un cucchiaio lasciato da parte per lo spolvero finale).
Sempre mescolando ho aggiunto la sour cream, l’olio, il pizzico di sale e la buccia grattugiata del limone.
Ho proseguito mescolando e spolverando sul composto il mix di farine un po’ per volta, tranne un cucchiaio da mixare col lievito e da inserire successivamente.
Formato il composto, sempre mescolando, ho aggiunto i cubetti di mela e infine il lievito setacciato nel cucchiaio di farina restante.
Ho versato il composto nello stampo (volendo, imburrare/infarinare).
Per creare l’effetto “ciambella” ho utilizzato una “moka” – ma se piacciono cotte, anche una mela è un’idea – rivestita di cartaforno.
Ho battuto la teglia sul tavolo per uniformare l’impasto, ho aggiunto la spolverata di cannella e disposto a raggiera gli spicchi di mela; infine ho spolverato con lo zucchero messo da parte.
Cottura
Ho infornato a 180°C statico preriscaldato per 35 minuti, poi a 170°C per 5′ e infine ho lasciato ancora dentro al forno spento per 5′ a fessura.
Questa volta, data la pesantezza delle mele non mi sono azzardata ad effettuare il solito capovolgimento e, appena fredda, abbiamo assaggiato.
De-li-zio-sa!
L’idea
Per non far annerire le mele.
Se non si usano liquori o succo di limone, ho scoperto che si possono lasciare le mele tagliate, in acqua ghiacciata;
Altra idea (o meglio, l'”uovo di Colombo”)!
E quando si hanno solo due uova o due melette e volete comunque una torta di mele altina??
Come misurino, sarà sufficiente utilizzare delle tazzine da caffé anziché i classici bicchierini da yogurt e … usate una teglia più piccola 😉
2 risposte su “Torta di mele o 7 vasetti?”
Ciao Linda, “vecchia” amica mia!
Ormai non ci si legge più come una volta. Come stai? E’ un momento un po’ complicato quello che stiamo vivendo, paura e preoccupazione, per noi, i nostri figli, i nipoti. Situazione che mai ci saremmo immaginati di dover vivere.
Ti ho pensato spesso da quando hanno chiuso il “nostro” luogo di incontro, che mi manca. Oggi facendo un giro in cerca di idee su come passare il pomeriggio, ti ho trovato qui, ed ecco che ti faccio un saluto. Spero che tu mi legga, e mi mandi un cenno di saluto. Ciao carissima, un abbraccio…a distanza.
Mafi
Ops! Complimenti per la ricetta, molto interessante. (Sono dovuta andare a cercare cosa è la “sour cream”…)
Ciao Mafina, che bello rileggerti. Se lo volessi fare io non saprei proprio come fare… e mi dispiacerebbe.
Sembri un angioletto che ogni tanto ricompare, e mi fa veramente piacere.
Se tu avessi account facebook (tuo o di figli) potremmo messaggiarci privatamente e scambiarci cellulare o mail. Fammi sapere.
Vero per la situazione molto pesante da affrontare, sperando che tutto vada per il meglio con la scoperta veloce di un vaccino..
Purtroppo dobbiamo fare i conti con questi virus … e speriamo in fondi cospicui da mettere a disposizione per la ricerca: solo in questi momenti si vede quanto sono importanti e ben spesi quei fondi… sempre!
Grazie per la ricetta, effettivamente venuta veramente bene, un po’ per intuito, un po’ per caso 😉