Categorie
PIATTO RICCO mi ci ficco (e piatti unici)

Pomodori col riso

Eh sì!! E’ proprio vero che a Roma, in casa mia, se in estate non si fanno almeno per una volta i pomodori col riso (noi li chiamiamo esattamente così), il marito se la prende a male.

Per noi le patate in accompagnamento sono sottintese e neanche le citiamo – magari cotte in teglia separata – ma ci sono sempre!

INGREDIENTI

8 pomodori tondi da riso di stagione grandissimi (belli rossi, ma molto sodi)
12 cucchiai riso a lunga cottura (io parboiled, ma ottimo il carnaroli)
6-800 g patate (6-8 medie)
3 grossi spicchi d’aglio senza l’anima
2 grosse manciate di foglie di basilico
sale (stavolta abbonderò anch’io!!!)
peperoncino (o pepe)
olio e.v.o.
1 pizzico di zucchero a due dita per l’acidità dei pomodori.


PREPARAZIONE

  • Ho tagliato e messo vicino ad ogni pomodoro la sua calotta, li ho svuotati dalla polpa che ho messo da parte in una ciotola, li ho salati all’interno e li ho capovolti per far scolare via l’eccesso di acqua di vegetazione;
  • ho setacciato polpa e tutta l’acqua di vegetazione nel passaverdure, ho aggiunto abbondante sale (ho contato 8-9 prese a tre dita … stavolta ci vuole), qualche giro d’olio (4-5 cucchiai), 3 grossi spicchi d’aglio tritati finemente con lo spremiaglio, due belle manciate di basilico tagliuzzato con le forbici multilama (o tritato finissimo a mano), pochissimo peperoncino in polvere e infine un pizzicotto di zucchero a due dita;
  • ho fatto riposare 2 ore questo mix (ancora meglio quando lascio in frigo dalla sera prima), versandoci prima dentro 12 cucchiai di riso rigorosamente crudo (1 e mezzo per ogni pomodoro grande oppure 1 cucchiaio per pomodori piccoli) e mescolando bene.
    Occorre far riposare il composto in modo che il riso assorba la salsa e si prepari meglio alla cottura, senza effetto “lesso”;
  • intanto ho pelato, lavato e condito le patate con olio e sale (a noi piacciono grossette e le preparo così, altrimenti è necessario tagliarle molto fine/piccoline perché la cottura delle patate solitamente è più lunga del riso). Mi faranno da letto per i pomodori col riso, e sarà più semplice che restino “in piedi”;
  • dopo 2 ore, col mix lasciato a riposare (che nel frattempo ha assorbito quasi tutto il liquido) ho cominciato a riempire quasi fino al bordo ciascun pomodoro, ho coperto bene col cappellino, ho aggiunto ancora qualche giro d’olio e salato un po’, e li ho sistemati fra le patate (quando taglio le patate più grandi aggiungo anche un bicchiere d’acqua); se rimane un po’ di composto lo verso qua e là nella teglia.
Le calotte dovranno essere tolte solo per la grigliatura finale se, come a noi, piace il riso che fuoriesce un po’ “abbrustolito”.

COTTURA

Ho preriscaldato il forno a 180°C statico e ho infornato per 45 minuti (a seconda del vostro forno prolungate la cottura);

– dopo questo tempo ho acceso il grill ventilato (per i primi 10 minuti coi cappellini, gli ultimi 5 senza, ma state attenti che il riso non bruciacchi troppo: eventualmente rimettere le calotte).

Il risultato è che la parte superiore del riso resta croccante, mentre il riso all’interno del pomodoro risulta cotto normalmente: una vera goduria.

Rivisitata da una mia prima ricetta del 04.VIII.2010

Categorie
SECONDI, SFIZI E STREET-FOOD

Baccalà dolce salato

… di Nonna Irene!

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è 2018-03-11-11.34.07-1-1024x683.jpg

Finalmente pubblico (pensavo di averlo già fatto) questa ricetta che faceva mia madre, col vecchio adagio: tutto ad occhio, tutto q.b. e qualche optional!

Abbina il dolce (uva passa) al salato (baccalà) e mi è sempre piaciuta moltissimo.

Forse qualche passaggio non è da “chef”, ma mia madre me l’ha suggerita così, e così la lascio.

“Qualche giorno fa, passando in un mercatino rionale ho trovato un banco con bellissimi tranci di baccalà o stoccafisso che dir si voglia – quello sotto sale, per capirci – quello che va messo in ammollo per qualche giorno altrimenti è immangiabile.

Ho comprato due bellissimi filettoni alti e spessi (erano circa 1 Kg. e 500 grammi) e tornata a casa, l’ho messo in ammollo.

Ho cambiato l’acqua più volte al giorno – mia madre suggerisce per 4-5 giorni (si!! molto meglio aggiungere sale alla fine, perché toglierlo non si può proprio), lasciandolo nella verandina del balcone semicoperto (eravamo in febbraio; alternativa in estate: lasciarlo in frigo).

Ho provato a cucinarne qualche pezzetto dopo 3 giorni: salatissimo  (mamma … ti dovevo dare retta!).

L’alternativa a tutto questo, naturalmente, è comprarlo già ammollato.

INGREDIENTI per 4-6 persone
1 Kg baccalà già ammollato (oppure 800-1000 g baccalà da ammollare per 4-5 giorni)
100 g uva secca
1 carota (a volte l’ho omessa: questo non pregiudica il sapore già dolce della ricetta)
2 coste sedano
1 cipolla
peperoncino (facoltativo, io sempre!)
1 barattolo pelati (pomodori freschi in estate)
farina per friggere (metto sempre un 20% di amido per indebolirla)
olio di arachide
olio extra vergine di oliva
sale (all’occorrenza)

PROCEDIMENTO e foto passo-passo.

Ho “spinato” il baccalà togliendo il grosso delle spine. Ho tagliato in pezzi non molto piccoli senza togliere la pelle (servirà per non far disfare il baccalà in padella).
Ho infarinato i pezzi e fritto in abbondante olio di arachide ben caldo, infine ho asciugato l’olio in eccesso e ho tenuto in caldo il baccalà.

Dopo averle lavate e tagliate, ho fatto insaporire le verdure in padella, in olio di oliva, poi ho aggiunto due belle manciate di uva secca risciacquata, ho mescolato, e dopo qualche minuto ho unito la polpa di pomodoro.

Una volta ristretto il sughetto, ho adagiato i pezzi di baccalà.

Ormai è tutto cotto: ci vogliono pochi minuti!

Ho fatto insaporire qualche minuto e ho rigirato delicatamente.

Eventualmente far stare qualche minuto in più se assaggiando il pesce, prima di spegnere il gas, si dovesse aggiustare di sale.

Provatela: è una ricetta molto gustosa.

GRAZIE MAMMA

Ricetta presentata su Cookaround il 07.02.2010

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è Baccala-12.jpg
Categorie
SALSE, sughi, condimenti, erbe

Risotto Salsiccia e Cipolla


… nel Bimby: 20-30′ e il piatto è pronto
!

So che molti non amano fare il risotto nel Bimby (ho il tm31), e con questo caldo siamo soprattutto in periodo da insalate di riso, ma i familiari vi ringrazieranno per questo piatto veloce e gustoso.
Tanti anni fa la mia amica Carla me lo suggerì, e da allora lo ripeto regolarmente.

Ingredienti per 2-3 persone

250 g riso (io bio arborio Verso Natura Conad)
250 g salsiccia (io di cinghiale nero Coop, magrissimo)
mezzo dado (io bio Coop)
mezza cipolla
olio e.v.o.
mezzo bicchiere vino bianco secco
550 g acqua calda (più 50 g calda, alla fine, se serve)
sale
burro
parmigiano reggiano
peperoncino (facoltativo, io si)
pepe (facoltativo; si quando aggiungo pepe verde, che preferisco al nero perché a me dà meno fastidi)


Procedimento

Prima cosa: frullo il parmigiano nel bimby e metto via.

Poi frullo la cipolla – facendola cadere a pezzi grossolani dal foro, tempo 2-3”, vel. 6 e la lascio nel boccale.

E ora, l’importante è ricordarsi l’algoritmo 

3′, 100°C, vel.1 antiorario

Aggiungo olio e peperoncino e si parte coi primi
3′, 100°C, vel.1 antiorario, senza coperchio.

Aggiungo salsiccia (a volte, anche funghi secchi ammollati),
3′, 100°C, vel.1 antiorario, senza coperchio.

Poi vino,
3′, 100°C, vel.1 antiorario, senza coperchio.

Riso,
3′, 100°C, vel.1 antiorario, senza coperchio.

Acqua calda e dado,
per i minuti di cottura del riso (io faccio due minuti in meno), 100°C, vel. 1-2 antiorario, con spatola inserita (aiuta a miscelare e non ci sono schizzi).
Qui eventualmente, l’unica accortezza sarà di abbassare a 90°C se il riso dovesse cominciare a sobbollire troppo.

A fine cottura, all’occorrenza, aggiungere i 50 g di acqua calda per avere il riso all’onda.
Assaggiare, aggiustare di sale, poi burro, parmigiano, mescolatina finale, macinatina di pepe verde e servire.

Sotto, preparato nella classica casseruola sul gas:

Categorie
SALSE, sughi, condimenti, erbe

Risotto? Granotto! … con gamberetti e limone

Come molti di noi, spesso ho comprato dei cereali in chicchi, li ho lavati, sottovuotati in pacchettini, congelati e … ancora mai usati.

Al ritorno delle vacanze ho deciso di iniziare 😉

Quale piatto migliore di un bel risotto coi gamberetti (ci sono decine di ricette in rete), ma senza riso e con dell’ottimo granoduro Timilia?

Evvabbè’, ho stravolto la risottata, ma non si può certo tostare una bella manciata di chicchi coriacei, giusto?

Quindi breve ricerca per sapere come procedere e l’ho usato lessato così!

INGREDIENTI (abbondante per 2 persone)
200 g circa di granoduro biologico Timilia in chicchi da lessare
200 g di gamberetti congelati
succo e buccia edibile di mezzo limone
mezza cipolletta
olio e.v.o.
20 g burro (un cucchiaio)
mezzo dado vegetale
peperoncino
prezzemolo (anche quello, congelato)
pepe verde macinato al momento

PROCEDIMENTO
La sera prima ho prelevato dal congelatore il mio pacchetto di Timilia, l’ho risciacquato e messo in ammollo in frigorifero per una dozzina di ore (fa caldissimo e ho preferito così, onde evitare eventuali fermentazioni/germogliazioni).

Al mattino ho risciacquato, scolato e fatto cuocere il grano da freddo in abbondante acqua, per un’ora e un quarto dall’ebollizione, salandolo verso la fine.

Nel frattempo, in una padella, ho rosolato olio, cipolla e peperoncino; ho versato i gamberetti tagliuzzati (ne ho lasciato qualcuno intero) e ho aggiunto il mezzo cubetto di dado, sbriciolandolo.

Dopo qualche minuto ho messo da parte i gamberetti interi, ho versato in padella il granoduro lessato e scolato lasciando insaporire per qualche minuto;
ho aggiunto il succo e parte della buccia sfilettata del limone;
aggiunto anche dell’acqua di cottura del granoduro;
alla fine ho aggiunto il burro e lasciato mantecare un po’, aggiustando di sale se necessario.

Ho impiattato aggiungendo prezzemolo, gamberetti e bucce di limone per guarnire.

Buono, e il giorno dopo perfino migliore 😉

Probabilmente ci è piaciuto di più nella versione con il grano duro, ma dopo qualche giorno ho ripetuto la stessa ricetta col riso.